Lavello, firmato il Protocollo sul “Controllo di Vicinato”: ecco di cosa si tratta

L’Amministrazione Comunale di Lavello ha sottoscritto con la Prefettura di Potenza un protocollo d’intesa per l’attuazione del progetto di “Controllo del Vicinato”, a mezzo del quale si intende individuare gruppi di cittadini per collaborare a sostegno dell’Amministrazione per la sicurezza della Città di Lavello (PZ).

Il Controllo di Vicinato è il progetto attraverso il quale i cittadini possono collaborare attivamente l’uno con l’altro per monitorare gli spazi in cui si vive, in modo da aumentarne la sicurezza, perché nessuno conosce la propria via, il proprio quartiere meglio di chi ci abita e nessuno più dei residenti è in grado di osservarne gli accadimenti inconsueti o se frequentato da persone inabituali.

Con il presente avviso, chiarisce l’Amministrazione:

“si vuole sensibilizzare i cittadini affinché manifestino la propria disponibilità ad incrementare il flusso delle informazioni verso le Forze di Polizia favorendo la costituzione di una rete, limitando il proprio intervento ad un’attività di mera osservazione ed informazione senza il compimento di alcun intervento.

Il progetto “Controllo di vicinato” ha lo scopo di coadiuvare le Forze di Polizia nella prevenzione del crimine e nella individuazione delle condizioni che lo favoriscono, aumentando la percezione di sicurezza e vigilanza.

Gli attori del progetto sono i Gruppi di vicinato che si vorranno costituire, i Coordinatori dei Gruppi di vicinato e le Forze di Polizia statali e locali.

Fondamentale per la buona riuscita del Controllo di Vicinato è il ruolo del Coordinatore che è l’anello di congiunzione tra il Gruppo e le FF.PP.

I cittadini osservano, si confrontano e si aiutano tra loro, segnalando ciò che non li convince, alle forze dell’ordine mediante “segnalazioni qualificate” che si possono apprendere solo dopo aver seguito una adeguata formazione curata dalle Forze di Polizia, dopo avere coscienza del proprio ruolo e delle misure da mettere in pratica per contrastare le visite indesiderate in casa o per difendere gli anziani ed i più deboli dalle truffe a cui sono esposti“.