Lavello: “Eccessivo allarmismo per il blocco di soli due termosifoni nella Scuola dell’Infanzia”! A dirlo…

Lo scorso 9 Gennaio vi abbiamo informato su un problema di riscaldamento che ha interessato una scuola dell’infanzia di Lavello.

Questa la nota in cui l’insegnante Antonella Sibio offre ulteriori delucidazioni e parla di:

“Eccessivo allarmismo per il blocco di soli due termosifoni nella Scuola dell’Infanzia dell’I.C.S.1 di Lavello, problema che è ormai un ricordo in quanto l’Amministrazione Comunale e gli Uffici competenti immediatamente intervenuti hanno non solo risolto il guasto in poche ore ma anche confermato una procedura di monitoraggio continuo presso la Scuola in questione e non solo.

Il dialogo di confronto tra la Dirigente Scolastica Prof.ssa Aurelia Antonietta Bavuso, figura presente, attenta e propositiva e il Sindaco della Città di Lavello, Sabino Altobello, affiancato dagli Assessori e l’Ufficio Tecnico validissimo, ha trasformato un disagio momentaneo in un’occasione di condivisione  e di una vera progettazione volta a concretizzare interventi migliorativi dell’Istituto.

La ‘Scuola in Comune’ è un progetto che la Scuola presenterà nei prossimi giorni in fase sperimentale e va a coinvolgere, oltre agli alunni, i docenti e il personale tutto della Scuola, anche le famiglie e le realtà territoriali, proprio come la normativa in merito chiede, in particolare il Comune e l’Amministrazione nelle specifiche figure.

Una ‘Scuola in Comune’ è l’idea di una scuola che comunica e condivide ogni azione con il territorio con l’obiettivo di realizzare anche azioni di prevenzione del disagio giovanile, della dispersione scolastica e di rispondere al bisogno crescente di orientamento e riflessione sul collegamento fra scuola e mondo del lavoro, sulla relazione fra alunni e insegnanti e sulla partecipazione giovanile.

Il ‘saper trasformare un piccolo disagio in una grande opportunità’, è anche questo che vogliamo insegnare ai nostri alunni, il saper risolvere il problema e ottimizzare ogni aspetto positivo che la vita offre, valorizzando sempre il dialogo che deve essere confronto volto a costruire per il bene comune e per il bene dei nostri piccoli e già grandi futuri cittadini”.

Cosa ne pensate?