In Basilicata serata all’insegna della fede: la mamma di Carlo Acutis in videoconferenza per raccontare la storia straordinaria del Beato dei nostri giorni. Ecco i dettagli

Gioia e giovanissimi: due parole per descrivere il clima di ieri al Pantano di Pignola presso la Chiesa Santa Maria degli Angeli guidata da don Antonio Meliante.

Un evento di grande portata ha coinvolto la comunità che ha avuto l’occasione di confrontarsi in videoconferenza con la madre di Carlo Acutis, il Beato dei nostri tempi noto anche come “l’Influenzer di Dio“.

Carlo è sembrato sin da subito un bambino speciale.

A soli 3 anni iniziò a pregare, come riferisce la mamma.

Grazie alla sua Fede, e ad un permesso speciale, è stato ammesso alla Prima Comunione a soli 7 anni e non a 10 anni, come avviene di solito.

Il suo amore per Dio lo ha avvicinato sia alla preghiera che all’assistenzialismo.

Carlo recitava il Rosario ogni giorno e andava in giro per la città cercando di aiutare i senza tetto.

Il giovane Carlo andava alle mense dei poveri, quelle delle suore di Madre Teresa di Calcutta a Baggio e dei cappuccini in viale Piave, dove prestava servizio come volontario. La sera partiva da casa con recipienti pieni di cibo e bevande calde.

Li portava ai clochard sotto l’Arco della Pace, per i quali con i risparmi delle sue mance comprava anche i sacchi a pelo.

Da ragazzino, in collaborazione con l’Istituto San Clemente I Papa e Martire, ha organizzato una mostra sui ‘Miracoli eucaristici nel mondo’ che ha fatto il giro dei 5 continenti.

Mamma Antonia, in collegamento dalla sua casa di Milano, ha risposto alle numerose domande del giornalista Laguardia ma anche dei bambini che non hanno fatto mancare la loro curiosità nei confronti della vita straordinaria vissuta dal giovane Carlo, venuto a mancare a soli 15 anni a causa di una leucemia fulminante.

Ecco alcune foto della serata allietata anche dal coro parrocchiale.