“La proliferazione incontrollata dei cinghiali rappresenta ormai un’emergenza non solo per l’agricoltura, ma soprattutto per la sicurezza stradale.
Gli incidenti causati dall’attraversamento improvviso di questi animali sono in costante aumento, con conseguenze drammatiche in termini di feriti, vittime e danni economici”.
Lo dichiara il Consigliere regionale Gianuario Aliandro, capogruppo di Forza Italia, che ha iscritto oggi in Consiglio Regionale una mozione per l’installazione di reti di protezione anti-cinghiale sulle strade provinciali e statali.
Spiega Aliandro:
“La Regione già finanzia l’installazione di reti di protezione sui terreni privati attraverso la Direzione delle politiche agricole, riconoscendo l’efficacia di questa soluzione.
È arrivato il momento di applicare lo stesso principio alle infrastrutture stradali pubbliche, dove il rischio per l’incolumità delle persone è ancora maggiore”.
La mozione impegna il Presidente della Giunta e l’assessore Pepe “a realizzare un progetto pilota sui tratti stradali più pericolosi, con priorità per la SS 598 e altre arterie identificate attraverso l’analisi dei dati sugli incidenti degli ultimi 5 anni.
Chiediamo un intervento concreto e coordinato con ANAS, Province e Comuni.
Il progetto prevede l’installazione di reti alte almeno 1,80-2 metri nei punti critici, con varchi controllati e sottopassaggi faunistici per garantire la continuità ecologica.
La Direzione delle politiche agricole, attraverso il sistema GIS, già mappa gli incidenti causati da cinghiali: utilizziamo questi dati per interventi mirati.
Si tratta di un investimento che si ripagherà nel tempo.
La riduzione dei sinistri comporterà un risparmio significativo in termini di risarcimenti danni, spese sanitarie e interventi di soccorso.
Inoltre, proponiamo di attingere ai fondi nazionali ed europei per la sicurezza stradale e lo sviluppo rurale”.
La mozione prevede anche l’istituzione di un tavolo tecnico regionale con tutti gli attori coinvolti – da ANAS agli enti locali, dagli ATC alle associazioni di categoria – e un monitoraggio scientifico dell’efficacia dell’intervento.
Conclude Aliandro:
“Chiediamo una relazione entro 12 mesi sui risultati del progetto sperimentale.
Se i dati confermeranno l’efficacia delle reti di protezione, potremo estendere progressivamente l’intervento ad altre strade della Basilicata.
La sicurezza dei cittadini deve essere la priorità assoluta”.


































