Con 2.316.984 voti raccolti il programma “I luoghi del Cuore” si conferma come il principale strumento di partecipazione diretta dei cittadini alla tutela e del patrimonio italiano.
Questi i luoghi più votati in BASILICATA che hanno ricevuto oltre 2.500 voti:
- Castello di Lagopesole ad Avigliano (PZ);
- Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria a Cancellara (PZ).
Castello di Lagopesole, Avigliano (PZ) – 28.792 voti
Il toponimo “Lagopesole”, da cui prende nome l’omonima frazione, deriva da un piccolo lago preistorico, prosciugato agli inizi del Novecento in seguito alla bonifica attuata, per contrastare la diffusione della malaria, su iniziativa dei Doria Pamphili, proprietari all’epoca del sito.
La prima menzione documentaria del sito risale al 1036, quando è citato nel Codex diplomaticus Cavensis, relativamente alla chiesa «Sancti Symeonis propinquo ipso laco».
Il castello, invece, trova la sua prima attestazione nel 1129, quando vi si ferma re Ruggero II di Sicilia.
Eretto plausibilmente in epoca normanna, consta di uno spesso circuito murario, alto 17 metri, con sette torri quadrangolari e domina la vallata da una collina che si eleva per circa 825 metri dal livello del mare.
Dal XIV secolo in poi, il castello subì un lento calo di attenzione da parte dei sovrani. Nel 1969 fu assorbito dal demanio statale.
Oggi parzialmente accessibile (comprende gli uffici della Direzione Regionale Musei, ambienti aperti al pubblico e altri da restaurare) è al centro di progetti di ricerca e necessita di una piena valorizzazione e fruizione pubblica.
L’area circostante è una riserva di 25 ettari gestita dal Reparto Carabinieri Biodiversità. I voti sono stati raccolti dal comitato Castello di Lagopesole, insieme ai volontari FAI in Basilicata capitanati dal Gruppo FAI Giovani.
Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, Cancellara (PZ) – 4.848 voti
Costruita attorno al XII secolo, conserva al suo interno preziose testimonianze della storia civile e religiosa del paese: gli affreschi presenti nella parte inferiore dell’abside, con scene della vita di santa Caterina d’Alessandria, sono a opera di Giovanni Todisco e Giovanni Luce da Eboli, due delle più importanti e influenti figure nel panorama artistico lucano di fine Cinquecento e inizio Seicento.
Nel fronte occidentale dell’edificio è custodita un’epigrafe latina che recita “qui giace il munifico e cortese Pietro Il Cancellario signore anche di…”: il riferimento è a Pietro de Fossa da Cancellara, signore anche di Pietragalla dalla seconda metà del XIII secolo, alla cui munificenza si deve molto probabilmente la costruzione dell’edificio stesso.
Il comitato Amici del Todisco, in collaborazione con la Pro Loco, ha partecipato al censimento “I Luoghi del Cuore” nel 2024 con l’obiettivo di promuovere la necessità di un restauro strutturale della chiesa, danneggiata dall’incuria e dal tempo.