Coronavirus, il ministro Boccia: “Se i numeri non cambiano sarà inevitabile un freno alla movida selvaggia. Le discoteche non andavano riaperte”

Il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, in un’intervista a “La Stampa” dichiara:

“Se i numeri non cambiano sarà inevitabile un freno alla movida selvaggia; la prossima settimana si cercherà di condividere una scelta rigorosa con tutte le Regioni.

Con i colleghi Speranza e Patuanelli abbiamo fatto un discorso chiaro alle regioni: le discoteche non andavano proprio riaperte, le linee guida del governo andavano in questa direzione.

Come sappiamo le regioni hanno una loro autonomia, che hanno anche rivendicato, e quindi si stanno muovendo in ordine sparso.

Purtroppo i numeri non ci confortano, non tanto sul territorio nazionale, quanto sul fronte internazionale.

Noi stiamo ovviamente molto meglio degli altri Paesi europei, ma il virus circola, e dobbiamo tenere alta la guardia.

Ma in fondo anche i proprietari e i gestori dei locali si aspettano che non si regga aperti tutto il mese.

Le sigle sindacali si sono dimostrate molto responsabili.

Se si arriverà alla chiusura, è chiaro che si aprirà un’altra questione, quella dei sussidi pubblici al settore, e in quel caso andremo dal buon Gualtieri e cercheremo di capire cosa si può fare.

Monitoriamo la situazione ora per ora.

Se serve, numeri del contagio alla mano, riconvoco i governatori domani stesso e prendiamo una decisione, anche immediata. Vediamo”.