Comune di Melfi: ecco le parole del Pd in seguito a quanto emerso dai lavori del consiglio

Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa dei consiglieri comunali Gruppo PD Melfi (Vincenzo Bufano, Angela Di Lalla e Luigi Simonetti):

“Nel Consiglio comunale dell’30 aprile ultimo scorso si è consumata l’ennesima scena già vista, il cliché che si ripete da un paio d’anni: una seduta fiume, in cui la maggioranza per impedire il confronto sottopone all’esame dell’assise una serie di atti già definiti, senza possibilità di modificarli e migliorarli.

Tra questi il rendiconto 2024: deludente, con l’ennesimo aumento della TARI e scarsa attenzione alle necessità della città, su importanti servizi e bisogni.

Non c’è da stupirsi se poi vengono prodotti effetti disastrosi come quello sulla pubblica illuminazione, in specie nel centro storico in cui il buio la fa da padrone.

Eppure li avevamo avvertiti, ma non è servito a nulla, proprio com’è accaduto per la messa in sicurezza della Melfia, del viadotto di via Monticchio, sugli interventi di riqualificazione del quartiere casette e della viabilità del cuore antico della città. Al buio si aggiungono giorno dopo giorno le buche, gli avvallamenti del manto stradale e le crepe!

Si potrebbe fare meglio e di più, ma per la maggioranza contano solo le opere finanziate dal PNRR.

Sono tante le risorse a disposizione e non utilizzate e molte le questioni rimaste ancora inevase: stadio e teatro ancora chiusi, strade dissestate, illuminazione pubblica inadeguata. Poi ancora, quartieri interi come Valleverde e Bicocca non considerati per quanto meriterebbero, contrade e frazioni abbandonati a sé stessi.

In compenso però la maggioranza ha approvato l’ennesimo aumento (il quarto consecutivo!) sulla tariffa TARI delle abitazioni e piccole attività economiche (commercianti e artigiani) della città a scapito della grande industria.

Dicono che trattasi di un piccolo aumento (15 euro per le abitazioni e 3% su attività economiche) ma è l’ennesimo che, sommato a quello degli altri anni, porta ad un aumento medio complessivo, dal 2022 ad oggi, di circa 60 euro per le abitazioni e oltre 100 euro per le piccole attività economiche.

Nel frattempo, sempre a causa della scarsa apertura alla città si corre il rischio che le risorse per Monticchio vadano perdute ed anche qui, quando si chiedono chiarimenti c’è l’ennesima chiusura a riccio: noi attendiamo ancora che ci si confronti.

Proprio come accaduto per la caserma dei Carabinieri, per cui se ne discute dopo due anni dall’avvio delle procedure e senza che si sia fatto valere a pieno il peso delle istituzioni verso un’azienda che divide utili miliardari con nessuna attenzione per il territorio con la conseguenza che si disimpegnano le risorse per riqualificazione casette asismiche per corrispondere alla domanda legittima di sicurezza nell’area industriale di San Nicola di Melfi.

Infine rimaniamo in attesa di essere convocati per discutere sui 5 progetti di biogas già autorizzati nella zona industriale di San Nicola, di cui abbiamo appreso l’esistenza solo attraverso nostra apposita richiesta, e su quale idea (sempre che ve ne sia qualcuna) di tutela e protezione del nostro territorio.

Noi non ci rassegniamo e insisteremo affinché per il bene della città ci possa essere un sano confronto e reale apertura alla partecipazione di tutti, nella distinzione dei ruoli tra maggioranza e minoranza, ma per il bene della città”.