Coldiretti Basilicata: “no al fondo unico, altrimenti pronti alla mobilitazione”. Ecco cosa sta succedendo

La Coldiretti della Basilicata dice no al fondo unico europeo che accorpi i due pilastri della Politica Agricola Comune e per questo ribadisce la necessità che si facciano passi concreti per sostenere davvero gli agricoltori e i pescatori che hanno bisogno di chiarezza e certezze sul loro futuro.

Spiega il segretario generale della Coldiretti, Vincenzo Gesmundo:

“Un fondo unico europeo che dovrebbe in qualche modo mettere assieme i fondi della PAC con i fondi di coesione e con la possibilità che gli Stati membri possano individuare la quota parte dei 1000 miliardi che servono per il riarmo.

La cosa molto negativa che nessuno ancora riesce a sapere è qual è l’indirizzo europeo, perché la von der Leyen sta tenendo un tipo di atteggiamento estremamente chiuso e non dialogativo.

E questo mette già in evidenza che queste forme un po’ autocratiche con le quali si vuole governare l’Europa sono il cancro”.

L’invito di Gesmundo al Governo italiano è di “avere grande attenzione a questo escamotage individuato proprio dalla von der Leyen.

Che il fondo unico avrà la possibilità della cosiddetta flessibilità, ossia che i governi dei singoli Stati debbano prendere loro in mano la mannaia per decidere cosa tagliare e dove tagliare.

Ecco, questo è un escamotage un po’ furbesco, un po’ tirannico, che proprio veramente non ci piace.

No, quindi a questa impostazione che Bruxelles sta dando alla riforma della Pac”. Sulla vicenda interviene anche il presidente nazionale della Coldiretti, Ettore Prandini, il quale ribadisce “la necessità che la Pac resti distinta rispetto a tutti gli altri capitoli di spesa che l’Europa mette in campo per altri settori.

C’è un altro tema: le risorse della Pac devono andare a chi vive di agricoltura e su questo noi vogliamo essere molto chiari.

Ma saremo ancora più chiari se l’Europa e la von der Leyen proveranno nuovamente a sottrarre un centesimo di quello che oggi stanziato nei confronti delle nostre imprese.

Noi siamo pronti alla mobilitazione, una mobilitazione che non avrà precedenti per difendere l’interesse e il lavoro dei nostri agricoltori”.

Per il presidente regionale dell’organizzazione agricola lucana, Antonio Pessolani, “sarebbe un errore strategico e politico, sottrarre risorse all’agricoltura produttiva mettendo a rischio l’efficacia stessa della Pac nel sostenere le imprese agricole di fronte alle sfide globali e ambientali.

L’idea di un fondo unico si tradurrebbe in un indebolimento della politica agricola e in un trasferimento di risorse verso capitoli non legati alla produzione, snaturando il senso originario della Pac”.