Cambio ora solare: sarà l’ultima volta per l’Italia? Il Parlamento europeo…

Siamo in autunno: le giornate si accorciano e l’ora cambia.

Tra due settimane cambierà l’orario: si dormirà un’ora in più, ma farà buio prima.

L’ora solare, quest’anno, tornerà in vigore nella notte tra Sabato 26 e Domenica 27 Ottobre 2019, momento in cui si dovranno spostare indietro di 60 minuti le lancette dell’orologio.

Tra le conseguenze dovute al ritorno dell’ora solare (simili a quelle correlate all’ora legale):

  • la difficoltà ad addormentarsi;
  • l’insonnia;
  • qualche problematica di adattamento al nuovo ritmo e anche una certa irregolarità nell’alimentazione.

Si tratta, comunque, di disturbi assolutamente lievi e, già dopo qualche giorno di adeguamento, la sensazione di stranezza che alcuni di noi avvertiranno sarà destinata a sfumare.

Come sappiamo, il doppio cambio d’orario annuale è un tema caldo, su cui si dibatte ormai da tempo all’interno del Parlamento Europeo: in base ai risultati di una consultazione, la commissione ne ha proposto l’abolizione.

L’ora legale fu introdotta per far sì che i Paesi dell’Europa meridionale potessero godere di giornate con più sole, ma, soprattutto, per ottenere un cospicuo risparmio energetico nelle bollette.

Più dell’80% dei votanti si espresse contro il cambio dell’ora, che attualmente avviene due volte l’anno, manifestando di preferire il mantenimento della sola ora solare.

Il Parlamento europeo ha sostenuto la proposta della Commissione Europea, secondo cui dal 2021 non si sposteranno più le lancette dell’orologio ogni sei mesi per passare dall’ora legale a quella solare e viceversa.

Spetterà agli Stati membri decidere se accordarsi al nuovo regime o lasciare il cambio dell’ora invariato (il Parlamento italiano non si è ancora espresso).

Quest’anno, dunque, l’Italia potrebbe subire uno degli ultimi cambi d’orario.

Voi quale ora preferite: la legale o la solare?