Bonus del Governo in arrivo: ecco quali sono e cosa fare per ottenerli

Dopo le crisi causate dalla pandemia prima e dalla guerra in Ucraina poi, il Governo ha stanziato diversi bonus per sostenere gli italiani in diversi settori economici: dalla mobilità, agli aiuti per le bollette, senza dimenticare il bonus 200 euro e quello per la benzina.

Ecco quali sono e cosa fare per ottenerli, come riporta “Today”:

“I bonus per le assunzioni che stanno per scadere

Il prossimo 30 giugno andranno in scadenza tre incentivi per le assunzioni.

Quali?

Si tratta della decontribuzione Sud, dello sgravio contributivo rivolto alle aziende che assumo giovani under 36 e dell’agevolazione finalizzata a dare lavoro alle donne prive di impiego.

Bonus bollette: cosa fare

Il bonus bollette è l’incentivo per aiutare le famiglie e i consumatori italiani ad affrontare l’aumento dei costi di luce e gas.

Già adottato per il secondo trimestre 2022, il bonus bollette ha subito alcune modifiche a seguito dell’approvazione del decreto aiuti.

È stato rinnovato dal governo Draghi anche per il terzo trimestre di quest’anno e sarà attuato dall’Arera, l’autorità di regolazione per energia, reti e ambiente.

In più, è prevista anche la retroattività del bonus al primo trimestre 2022 per chi non ha fatto in tempo a presentare l’Isee.

In sostanza, se l’Isee viene presentato dopo il pagamento delle bollette, lo sconto arriverà nella bolletta successiva.

Nel caso in cui la compensazione automatica non fosse possibile, verrà effettuato il rimborso.

È importante ricordare anche che il bonus bollette non prevede una quota fissa: il valore del bonus sociale, infatti, è determinato e periodicamente aggiornato dall’Arera in base ai criteri previsti dalla normativa.

I requisiti per beneficiare del bonus bollette sono quindi:

  • l’appartenenza ad un nucleo familiare con indicatore Isee non superiore a 12 mila euro annui;
  • l’appartenenza ad un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore Isee non superiore a 20.000 euro;
  • l’appartenenza ad un nucleo familiare titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza.

Inoltre, uno dei componenti del nucleo familiare Isee deve risultare intestatario di un contratto di fornitura elettrica e/o di gas naturale e/o idrica: con tariffa per usi domestici (ossia la fornitura deve servire locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare) o, per accedere al bonus sociale idrico, per uso domestico residente attivo (ossia l’erogazione del servizio deve essere in corso) o temporaneamente sospeso per morosità.

In alternativa, uno dei componenti del nucleo familiare Isee deve usufruire, in locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare, di una fornitura condominiale (centralizzata) di gas naturale e/o idrica per uso civile e attiva.

Infine, ogni nucleo familiare ha diritto a un solo bonus per tipologia – elettrico, gas, idrico – per anno di competenza della Dsu – ovvero la Dichiarazione sostitutiva unica, il documento necessario per il calcolo dell’Isee che contiene i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali di un nucleo familiare e che ha validità dal momento della presentazione e fino al 31 dicembre successivo.

Bonus auto e moto

Lunedì prossimo 16 maggio entrano in vigore gli incentivi per le auto e le moto non inquinanti con sconti fino a 5.000 euro.

Il decreto sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e sarà subito operativo.

La piattaforma per richiedere il bonus sarà utilizzabile dal 25 maggio, ma i contratti di vendita saranno validi dal 16 maggio.

Il provvedimento destina 650 milioni di euro ma a differenza del passato i fondi saranno spalmati su più anni (650 milioni l’anno per il 2022, il 2023 e il 2024), in tutto quasi 2 miliardi di euro.

Per le vetture omologate Euro 6 è previsto un contributo massimo di 3.000 euro, più altri 2.000 euro in caso di eventuale rottamazione di un altro veicolo di classe inferiore all’Euro 5.

Gli incentivi riguardano anche l’acquisto di motocicli, tre ruote e quadricicli, con un bonus fino a 3.000 euro che possono diventare 4.000 con la la contestuale rottamazione di un veicolo con classe inferiore alla classe Euro 3.

Gli incentivi per l’acquisto dei veicoli elettrici, ibridi, plug-in ed endotermiche sono concessi soltanto alle persone fisiche.

Una piccola percentuale dei fondi è riservata alle società di car sharing per comprare veicoli elettrici, ibridi, plug-in.

Sono previsti contributi ai piccole e medie imprese ma solo per l’acquisto di veicoli commerciali nuovi elettrici con la contestuale rottamazione di un veicolo omologato in una classe inferiore ad Euro 4.

Bonus benzina da 200 euro

Si allarga la platea dei beneficiari del bonus benzina: anche i “datori di lavoro privati”, e non solo le “aziende private”, potranno erogare ai propri dipendenti buoni carburante fino a un massimo di 200 euro.

L’incentivo era stato approvato dal governo con il decreto “Ucraina bis” per contrastare gli effetti economici della crisi.

Per il 2022 l’importo del valore dei buoni non concorre alla formazione del reddito.

Bonus trasporti da 60 euro

Con il decreto Aiuti è stato introdotto un bonus da 60 euro per gli utenti del traporto pubblico.

Lo scopo è quello di “mitigare l’impatto del caro energia sulle famiglie, in particolare in relazione ai costi di trasporto per studenti e lavoratori”.

Come funziona il bonus?

Iniziamo col dire che per la misura è stato stanziato un fondo da 100 milioni di euro per l’anno 2022, “finalizzato a riconoscere, nei limiti della dotazione del fondo e fino a esaurimento delle risorse, un buono da utilizzare per l’acquisto (…) di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale” oppure “per i servizi di trasporto ferroviario nazionale”.

Il contributo per acquistare l’abbonamento ai mezzi pubblici (bus, treni regionali e interregionali) potrà coprire fino al 100% della spesa sostenuta, ma c’è un tetto massimo di 60 euro. Il buono è inoltre utilizzabile per l’acquisto di un solo abbonamento e non è cedibile.

Il bonus 200 euro

Il Governo Draghi ha approvato un bonus di 200 euro per i lavoratori e i pensionati. Si tratta di una delle misure introdotte (e che ricorda il Bonus Renzi) per fronteggiare il crescente aumento dei prezzi dovuto anche alla guerra in Ucraina, contenuta nel “Decreto aiuti” rivolto a famiglie e imprese.

Il decreto ha un costo totale di 14 miliardi che sarà in parte finanziato grazie all’aumento della tassa sugli extraprofitti delle aziende energetiche dal 10 al 25 percento.

Il bonus di 200 euro non è per tutti i lavoratori e coinvolge anche i pensionati: lo riceveranno circa 30 milioni di persone.

Bonus tende da sole

Dopo essere stato introdotto per la prima volta nel 2020, con la legge di Bilancio 2022 torna il bonus tende da sole: l’incentivo permette fino al 31 dicembre 2022 di detrarre il 50% delle spese sostenute per interventi fino a 60mila euro per l’acquisto e la messa in posa di schermature solari o chiusure tecniche mobili oscuranti.

Possono richiederla coloro che sostengono le spese di riqualificazione energetica e i proprietari di singole unità immobiliari residenziali o di parti comuni di condomini.

Per ottenere il bonus si può scegliere la detrazione Irpef scaglionata in 10 annualità o lo sconto diretto in fattura con cessione del credito d’imposta per il bonus.

Detraibili anche gli interventi per eliminare sistemi pre-esistenti e la manodopera del professionista incaricato per seguire la pratica Enea.

Si può anche ottenere una detrazione del 110% se i lavori che si effettuano rientrano in quelli del Superbonus 110% per la riqualificazione energetica.

In questo caso i lavori sono vincolati a interventi “trainanti” come lavori d’isolamento termico; sostituzione degli impianti di climatizzazione; lavori per la riduzione del rischio sismico”.