Bonus benzina fino a 200 euro: inclusi altri beneficiari! I dettagli

Il decreto Energia approvato nel mese di marzo 2022 ha introdotto il cosiddetto “bonus carburante ai dipendenti”: la misura prevede la possibilità per i datori di lavoro di riconoscere ai propri dipendenti dei voucher fino a 200 euro, i quali beneficeranno delle esenzioni in materia di IRPEF previste dall’articolo 51, comma 3 del TUIR (Testo Unico sulle Imposte sui Redditi).

Il bonus carburante, a seguito dell’emendamento, è destinato a tutti i lavoratori dipendenti del settore privato, anche agli Studi professionali e ai loro dipendenti che prima erano esclusi.

Tutti possono averlo indipendentemente dallo stipendio, visto che la concessione del bonus non è legata a limiti reddituali.

Per la misura erano stati stanziati all’inizio 9,9 milioni di euro, ma nel computo del budget erano state previste solo le imprese private.

Con l’apertura anche agli studi professionali aumenta non solo la platea di beneficiari, ma anche i costi per la misura.

Per ottenere il bonus il lavoratore non deve presentare alcuna domanda, perché la concessione dei buoni avverrà su base volontaria.

Sarà il datore di lavoro a decidere se erogarli e di che importo.

Il datore di lavoro potrà arrivare a corrispondere anche un valore inferiore rispetto ai 200 euro.

I buoni dovranno essere messi a disposizione entro il 31 Dicembre 2022 e sfruttati, da parte dei lavoratori, entro la data di scadenza segnata sul buono stesso.

Il bonus benzina è esente dalle imposte sui redditi da lavoro dipendente ma, come specifica la relazione tecnica allegata al decreto, si affianca e non concorre alla formazione del tetto massimo previsto per i “fringe benefits”, la cui soglia è di 258,23 euro.