Benzina e diesel sono più cari in Italia rispetto alla media europea: i dati

L’Italia è tra i Paesi più cari d’Europa per quanto riguarda la benzina.

Lo attestano i dati ufficiali della Commissione europea, che hanno rilevato nel mese di luglio un aumento del 2% e del 4% in confronto al mese precedente, rispettivamente per benzina e diesel.

Ma ciò che pagano effettivamente gli italiani è ben superiore alla media europea.

Stando ai dati, fa sapere quifinanza, nel nostro Paese per la benzina si spende il 6% in più rispetto alla media europea, addirittura il 7% in più per il diesel.

Queste percentuali collocano l’Italia al quarto posto per la benzina e al quinto per il diesel tra gli Stati più costosi dell’Unione Europea.

Stando agli ultimi dati riguardanti il prezzo dei carburanti, il costo medio attuale è di 1,727 euro per la benzina e 1,667 euro per il diesel, cifre che mettono appunto l’Italia tra i Paesi più costosi dove fare il pieno.

Nonostante questo, l’auto resta il mezzo preferito dagli italiani per andare in vacanza. Ma quanto spenderanno gli italiani per fare il pieno di carburante?

A questa domanda risponde Facile.it, spiegando che per un’auto familiare che percorre 2.500 km (ad esempio Milano – Lecce andata e ritorno più qualche piccola escursione durante il soggiorno) occorrono 285 euro di benzina, 216 euro se la vettura è diesel.

Alle stesse condizioni, per un viaggio entro i confini nazionali, gli austriaci spendono 253 euro in benzina (l’11% in meno rispetto all’Italia), mentre per gli spagnoli sono sufficienti 246 euro (-14%).

Danimarca – 318;
Paesi Bassi – 314;
Grecia – 288;
Italia – 285;
Germania – 285;
Irlanda – 284;
Francia – 282;
Finlandia – 280;
Portogallo – 279;
Estonia – 264.

Va peggio di noi solo a danesi, olandesi e greci: se per gli ellenici il conto è di poco superiore al nostro (+1%), per un viaggio in auto in Olanda la cifra sale a 314 euro (+10%) e arriva a sfiorare i 320 euro in Danimarca (+12%).

I più fortunati del continente sono risultati essere gli automobilisti bulgari; per percorrere 2.500 km in auto servono appena 203 euro di benzina, il 30% in meno rispetto all’Italia.

Con costi così rilevanti (oltre 200 euro per 2.500 km), l’adozione di vetture ibride o elettriche – che tagliano drasticamente la spesa per il carburante – diventa un’alternativa economicamente interessante, soprattutto per famiglie e viaggiatori frequenti.

Lato diesel, la situazione non cambia più di tanto. In questo caso, l’Italia è al quinto posto e per un viaggio da 2.500 km occorrono 216 euro.

Più della Germania, dove si spendono 210 euro (il 3% in meno), e della Svezia, dove si arriva a 196 euro (-9%), mentre in Spagna sono sufficienti appena 185 euro (-14%). In Italia il prezzo alla pompa è più elevato rispetto alla media dell’Ue, influenzando sensibilmente il budget di un viaggio on the road.

Danimarca – 231;
Irlanda – 221;
Paesi Bassi – 219;
Belgio – 218;
Italia – 216;
Finlandia – 215;
Francia – 213;
Germania – 210;
Portogallo – 209;
Austria – 203.

E se i più sfortunati continuano ad essere i danesi, che per un tragitto di pari lunghezza devono mettere a budget 231 euro (+7% rispetto agli automobilisti italiani), questa volta i più fortunati sono i maltesi, che spendono appena 157 euro.