“Bene la retromarcia Ue, ora garanzie per Melfi e per l’occupazione”: la richiesta

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa della Uilm Basilicata:

“La decisione della Commissione europea di rivedere lo stop totale ai motori termici dal 2035 rappresenta un primo segnale di buon senso. Ma non è sufficiente.

È un risultato che conferma ciò che come UILM sosteniamo da tempo: il Green Deal, così come è stato impostato, è ideologico e rischia — anzi ha già messo — in crisi occupazione e industria.

Ora servono scelte chiare: una vera neutralità tecnologica, la possibilità di produrre motori endotermici anche dopo il 2035 e la libertà per i cittadini di scegliere quale auto acquistare.

Particolare attenzione va rivolta allo stabilimento Stellantis di Melfi, che attraversa una fase decisiva.

A Melfi è in corso la salita produttiva della nuova Jeep Compass e sono previsti nuovi modelli nel corso del 2026: è proprio adesso che servono certezze su volumi produttivi, organizzazione del lavoro e piena salvaguardia occupazionale.

Non possiamo accettare che una transizione gestita male scarichi i costi sui lavoratori. Servono investimenti, tempi sostenibili e una strategia industriale che metta davvero al centro il lavoro.

La UILM continuerà a battersi affinché la revisione delle politiche europee si traduca in tutele reali, nel rilancio del settore automotive e in un futuro certo per gli stabilimenti italiani ed europei”.