CNA Cinema e Audiovisivo Basilicata ha partecipato oggi all’audizione convocata dalla IV Commissione Consiliare Permanente della Regione Basilicata, dedicata all’esame del Disegno di legge n. 113/2025 – “Regolamentazione e disciplina delle attività audiovisive e cinematografiche in Basilicata”.
Nel corso dell’audizione, il presidente Francesco Lattarulo ha illustrato una memoria tecnica con proposte emendative e operative finalizzate a rendere la legge più efficace, moderna e coerente con le reali esigenze delle imprese e dei professionisti del settore.
In Basilicata, CNA Cinema e Audiovisivo è l’associazione di categoria più rappresentativa del comparto, riunendo le società di produzione più rilevanti, la quasi totalità dei festival e più di un terzo degli schermi cinematografici attivi della regione.
Una presenza capillare che consente di esprimere una visione unitaria e trasversale della filiera audiovisiva lucana.
CNA ha posto l’accento su quattro assi strategici che devono costituire la base del nuovo impianto normativo:
– La produzione, motore creativo ed economico del comparto, da sostenere con strumenti certi, coordinati e digitalizzati;
– I festival e le rassegne, riconosciuti come infrastrutture culturali permanenti, fondamentali per la promozione del territorio e la valorizzazione delle opere lucane;
– L’esercizio e la programmazione cinematografica, presidi culturali da potenziare come luoghi di socialità, formazione del pubblico e diffusione delle opere di qualità;
– La formazione e l’accompagnamento professionale, indispensabili per favorire il ricambio generazionale e la crescita delle competenze locali.
Ha dichiarato Francesco Lattarulo:
“Serve una legge che connetta cultura, impresa e territorio capace di valorizzare chi produce, promuove e forma in Basilicata, creando condizioni stabili per lo sviluppo e la sostenibilità della filiera audiovisiva regionale.”
Tra le proposte avanzate da CNA figurano anche:
- il coordinamento dei bandi regionali per la produzione con la piattaforma ministeriale,
- l’istituzione di un Tavolo tecnico permanente Regione–Film Commission–Associazioni di categoria, bandi triennali per festival e programmazione,
- nonché misure specifiche per giovani autori e autrici under 35, produzioni sostenibili, accessibilità culturale e internazionalizzazione delle imprese.
Ha concluso Lattarulo:
“L’obiettivo è costruire un ecosistema audiovisivo lucano solido, inclusivo e capace di generare valore culturale ed economico per l’intera comunità.”


































