Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del Segretario Generale Regionale UIL FPL, Verrastro Giuseppe:
“L’aderenza terapeutica nelle patologie croniche continua a rappresentare una sfida rilevante e complessa per il Servizio Sanitario Nazionale.
Una recente indagine di Cittadinanzattiva evidenzia che solo la metà dei pazienti segue in modo costante e corretto le terapie prescritte, mentre l’altra metà alterna discontinuità o salta i trattamenti, con un ulteriore 1,5% che non riesce a mantenere alcuna regolarità.
Le persone più esposte a questo rischio sono soggetti fragili, anziani, con basso livello socio-culturale o privi di un adeguato supporto familiare, mentre la presenza di più patologie contemporanee aggrava ulteriormente la gestione delle cure.
L’indagine, che ha coinvolto 547 pazienti e 2.228 professionisti tra medici, infermieri, specialisti e farmacisti, mostra come il problema sia determinato da molteplici fattori.
Le patologie più frequenti riguardano gli ambiti metabolico, reumatologico e cardiovascolare, contesti in cui la continuità delle cure e il monitoraggio costante risultano essenziali.
Le principali difficoltà nell’aderenza derivano soprattutto da aspetti psicologici, come il senso di dipendenza dai farmaci, la scarsa motivazione o la percezione di non essere in pericolo reale.
Associazioni e professionisti individuano come più vulnerabili le persone anziane, fragili, con basso livello di istruzione, chi vive in solitudine e chi convive con più patologie.
Per affrontare queste criticità, cittadini e operatori riconoscono la necessità di migliorare la comunicazione tra professionisti e pazienti, rafforzare l’educazione terapeutica, supportare i caregiver, semplificare l’accesso agli strumenti digitali e ampliare il coinvolgimento di figure come infermieri e farmacisti.
Dal lato degli operatori emergono difficoltà legate alla mancanza di tempo, alla carenza di protocolli specifici e a una formazione dedicata ancora insufficiente.
In questo scenario, la UIL FPL ribadisce che l’aderenza terapeutica dipende anche dall’organizzazione dei servizi, dal tempo disponibile per la relazione di cura e dalla reale integrazione delle professioni sanitarie sul territorio.
Il piano di intervento presentato da Cittadinanzattiva richiama l’attenzione sulla necessità di inserire l’aderenza tra gli indicatori LEA, valorizzare pienamente il Fascicolo Sanitario Elettronico, rafforzare la rete multiprofessionale, potenziare il ruolo degli Infermieri di Famiglia e semplificare i processi amministrativi.
Centrale è inoltre il riconoscimento del tempo dedicato al paziente come parte integrante della cura e l’esigenza di promuovere una formazione continua orientata alla comunicazione e al counseling, insieme a un maggiore coinvolgimento di assistenti sociali e infermieri nei percorsi territoriali.
In questo contesto si inserisce la recente dichiarazione dell’Assessore regionale alla Sanità della Basilicata, Latronico, che ha annunciato l’imminente pubblicazione di un concorso per l’assunzione di 200 infermieri destinati al ruolo di infermieri di comunità, figura chiave per rafforzare l’assistenza territoriale alla luce del nuovo piano sanitario regionale. L’avviso, secondo quanto riferito, dovrebbe essere reso pubblico a breve.
La UIL FPL accoglie positivamente l’annuncio, e chiede di fare presto sottolineando l’importanza di investire in professionisti che possano rappresentare un riferimento stabile per i cittadini e contribuire a migliorare l’aderenza terapeutica, la continuità assistenziale e la qualità dei servizi sul territorio”.

































