La Giunta regionale della Basilicata ha approvato il Piano regionale “Avvicinare la cura” 2025–2026, finanziato nell’ambito del Programma Regionale Basilicata FESR FSE+ 2021–2027, con una dotazione complessiva pari a 9 milioni di euro.
Il Piano è finalizzato a garantire il diritto alla salute, facilitando l’accesso ai percorsi di cura e promuovendo una presa in carico tempestiva e appropriata delle persone residenti in Basilicata che si trovano in condizioni di vulnerabilità, anche a causa di patologie croniche, fragilità sociali, difficoltà economiche o barriere territoriali.
L’intervento si inserisce nel quadro delle politiche regionali per il rafforzamento dell’assistenza territoriale e della prossimità, in un contesto caratterizzato da spopolamento, bassa densità abitativa, invecchiamento della popolazione e difficoltà di mobilità, soprattutto nelle aree interne e periferiche.
Il Piano prevede due principali linee di azione:
- azioni per migliorare l’accessibilità ai percorsi di cura, in particolare attraverso servizi di trasporto sociale e misure di supporto rivolte alle persone in condizioni di vulnerabilità socio-economica (Azione 8.4.11.D);
- azioni per la promozione dell’autonomia, della prevenzione e del mantenimento delle capacità residue, anche mediante il coinvolgimento del Terzo settore (Azione 8.4.11.B).
Le risorse sono ripartite in 7 milioni di euro per le azioni di accessibilità e 2 milioni di euro per i percorsi di autonomia e prevenzione.
I soggetti beneficiari dell’intervento sono le Aziende Sanitarie Locali di Potenza e di Matera, che attueranno le attività previste sulla base di specifici accordi istituzionali con la Regione Basilicata e puntano al raggiungimento di oltre 1700 destinatari.
Dichiara l’assessore alla Salute, Politiche per la Persona e PNRR, Cosimo Latronico:
“Con il Piano “Avvicinare la cura” puntiamo a ridurre le disuguaglianze territoriali e ad intercettare i bisogni prima che diventino emergenze.
È un investimento mirato sulla prossimità, sull’inclusione e sulla qualità della presa in carico che rafforza l’integrazione tra servizi sanitari e sociali, valorizza il ruolo delle Aziende sanitarie e del Terzo settore e si inserisce pienamente nella strategia regionale e nazionale di potenziamento dell’assistenza territoriale, in coerenza con il PNRR e con il Programma FESR FSE+ 2021–2027”.

































