Basilicata: presentata la Proposta di legge per l’istituzione del Servizio di Psicologia di Base. Ecco di cosa si tratta

Si è tenuta presso la sede del Consiglio regionale della Basilicata, la conferenza stampa delle consigliere regionali del Movimento 5 Stelle, Viviana Verri e Alessia Araneo, durante la quale è stata illustrata la proposta di legge sull’“Istituzione del Servizio di Psicologia di Base”, di cui è prima firmataria la consigliera Verri.

Lo strumento legislativo si propone di istituire anche in Basilicata un Servizio di Psicologia di Base, riconoscendo il valore fondamentale del benessere psicologico nella promozione della salute complessiva dei cittadini.

L’iniziativa intende ampliare l’offerta dei servizi sanitari regionali, rafforzando un approccio integrato, centrato sulla persona e orientato alla prevenzione.

“È una proposta di legge che abbiamo fortemente voluto – ha dichiarato la consigliera regionale Viviana Verri – per intercettare quel disagio psicologico che può riguardare non solo la popolazione adolescente, ma più in generale l’intera comunità lucana, della quale intendiamo promuovere il benessere psicologico. Si tratta di un aspetto troppo spesso sottovalutato, anche nel quadro complessivo delle condizioni di salute.

Il servizio che intendiamo istituire, incardinato presso le ASL attraverso specifiche unità funzionali, dovrà essere fortemente integrato con la medicina territoriale, in linea con la nuova organizzazione sanitaria, e in stretta connessione con le Case della salute”. “Fondamentale – aggiunge Verri – sarà il lavoro in sinergia con i medici di medicina generale e con i pediatri di libera scelta. Le attività previste spaziano dalla consulenza al supporto psicologico, dall’orientamento al counselling, con l’obiettivo di promuovere uno stato di benessere psicologico diffuso e accessibile. Abbiamo previsto uno stanziamento iniziale di 100.000 euro, a valere su specifici capitoli di bilancio dedicati alla tutela della salute. “Ora – conclude l’esponente del M5S – inizierà il suo iter in Commissione e vogliamo confrontarci con l’Ordine degli Psicologi e con tutti gli attori coinvolti. Abbiamo posto un punto politico chiaro e inequivocabile, la tutela del benessere psicologico deve diventare centrale nell’agenda politica e rappresentare un pilastro dell’offerta sanitaria, soprattutto in un momento in cui si discute di riorganizzazione e di nuovo Piano sanitario regionale”.

“Come Movimento 5 Stelle – dichiara la capogruppo del M5S, Alessia Araneo – abbiamo scelto di indirizzare la nostra azione politica verso la tutela delle fasce più fragili della popolazione, i più deboli, gli invisibili, i sommersi.

Il disagio psicologico e psichiatrico, in Basilicata, purtroppo rientra proprio in questa categoria del sommerso. I servizi oggi offerti dal Servizio sanitario regionale risultano ancora carenti, mentre il disagio – soprattutto tra le più giovani e i più giovani – è in costante crescita, acuito in modo particolare dalla pandemia”.

“È per questo – spiega Araneo – che abbiamo voluto predisporre una proposta di legge per l’istituzione della figura dello psicologo di base, uno strumento che consenta di agire tempestivamente, intercettare il bisogno prima che si aggravi, puntare sulla prevenzione e contribuire a contenere fenomeni sempre più diffusi, gravi e spesso invalidanti.

Il modello prevede che i cittadini possano rivolgersi direttamente alle strutture territoriali, trovando un servizio di ascolto, accoglienza e integrazione. In Basilicata manca ancora una reale presa in carico del paziente e troppo spesso chi vive un disagio psicologico o psichiatrico è lasciato solo o viene stigmatizzato”.

“Per questo – ha concluso la Consigliera regionale – riteniamo prioritario, innanzitutto, parlare apertamente di disagio, superare lo stigma e garantire a tutte e tutti il diritto ad essere curati nei territori di prossimità, con servizi accessibili e realmente vicini ai bisogni delle persone”.

Nel dettaglio, la proposta – come specificato nella relazione illustrativa – definisce le finalità e le modalità di funzionamento del nuovo servizio, che si pone l’obiettivo di promuovere il benessere psicologico della popolazione, intercettare precocemente situazioni di disagio e valorizzare la connessione con le risorse sanitarie già operative sul territorio.

Il Servizio di Psicologia di Base prevede una gamma articolata di prestazioni, tra cui accoglienza, ascolto empatico, valutazione psicodiagnostica, supporto psicologico a breve termine, attività di prevenzione e promozione della salute mentale, nonché funzioni di orientamento e raccordo con altri professionisti del settore.

È prevista inoltre l’attivazione di Unità Funzionali di Psicologia di Base all’interno delle Aziende Sanitarie Locali, in stretta collaborazione con la Regione, che sarà chiamata a definire i modelli organizzativi più adeguati.

L’accesso al servizio sarà diretto, sia attraverso l’invio da parte di operatori sanitari e sociali, sia mediante accesso spontaneo da parte dei cittadini.

Particolare attenzione sarà riservata all’integrazione operativa con i principali attori del sistema sociosanitario, dai Medici di Medicina Generale ai Pediatri di Libera Scelta, dai servizi sociali ai consultori familiari, fino ai servizi per le dipendenze e alla neuropsichiatria infantile e adolescenziale, al fine di garantire una presa in carico efficiente e coordinata.

La proposta prevede inoltre attività di formazione e aggiornamento continuo per gli psicologi coinvolti, rispondendo all’esigenza di assicurare standard professionali elevati.

Il funzionamento del servizio sarà oggetto di un costante monitoraggio e valutazione, al fine di verificarne l’efficacia e introdurre eventuali miglioramenti. Per l’attuazione del provvedimento è prevista una dotazione finanziaria pari a 100.000 euro per ciascuna delle annualità 2025, 2026 e 2027.