Basilicata, misure di sostegno per l’acquisto della prima casa: ecco la proposta di legge

“Misure di sostegno per l’acquisto della prima casa di proprietà“: il titolo della proposta di legge discussa nella seduta odierna della quarta Commissione consiliare (Politica sociale) convocata dal presidente Zullino (Lega).

La proposta di legge di iniziativa del consigliere Vizziello (Fdi):

“Intende implementare un sistema di agevolazioni finanziarie per l’accesso alla prima casa che consistono nella riduzione del disagio abitativo attraverso l’abbattimento di una percentuale degli interessi dei mutui stipulati dalle giovani coppie e dagli altri potenziali beneficiari per l’acquisto della prima casa di abitazione e nella erogazione di idonee garanzie a carico della Regione ed in favore di potenziali beneficiari che non riescono, da soli, ad offrire garanzie agli istituti ed alle agenzie di credito per il mutuo che intendono contrarre.

Accanto a tali valenze di welfare abitativo, la proposta di legge ha l’obiettivo di contribuire ad accelerare la ripresa del settore delle costruzioni per poter invertire tendenze negative che hanno assunto, negli anni, carattere strutturale.

Il contributo previsto all’art.1 in conto interessi è riconosciuto per un importo di finanziamento massimo pari a 150.000 euro e per una durata massima di dieci anni e finalizzato all’abbattimento del tasso di interesse Tan (Tasso annuo nominale) nella misura massima dell0 0,5 per cento.

Previsto un Fondo di garanzia per l’accesso alla prima casa con una dotazione finanziaria di 3 milioni di euro”.

Il segretario della Commissione regionale dell’Abi (Associazione bancari italiana), Gianfranco Mancini, nella sua relazione, è partito dai dati dell’ultimo rapporto di Bankitalia sull’economia della Basilicata che presenta caratteri di estrema debolezza e stenta a ripartire:

“La limitata erogazione dei mutui è legata alla mancanza di lavoro o lavoro precario, soprattutto tra le giovani generazioni e, quindi, dal rischio credito, essendo il prestito basato sul reddito disponibile e rata accessibile.

Trovare un punto concreto di collaborazione tra Regione ed istituti di credito diviene fondamentale per smuovere la spunta data dalle banche alla moratoria con la sospensione dei mutui”.

Mancini ha espresso parere favorevole sull’iniziativa legislativa, facendo osservazioni di merito sul Fondo previsto, considerando che esiste già un Fondo Consap cui si potrebbe attingere e che prevede una garanzia sui mutui pari al 50 per cento, sul tasso di riferimento da equiparare al tasso di riferimento europeo e che potrebbe prevedere un intervento diretto sul Tan con 50 punti base, sull’età prevista per i possibili fruitori, ora fissata a 35 anni:

“Usare, quindi, il Fondo Consap o creare un Fondo di garanzia speciale, laddove la Regione potrebbe proficuamente incidere su altre misure, ad esempio le spese di perizia, quelle di istruttoria e per l’atto notarile”.

Il presidente di Confedilizia Basilicata, Francesco Genzano, ha definito interessante la proposta di legge che punta all’aiuto alle famiglie assolutamente importante e necessario:

“Le note da far rilevare riguardano il contributo di 150.000 euro da aumentare, considerando la situazione di estrema precarietà economica della Basilicata, così come sarebbe da aumentare, sempre nelle possibilità del bilancio regionale, la dotazione del Fondo di 3 milioni da distribuire sugli anni a venire con una nuova ripartizione, visto che il 2019 è ormai passato.

Vi sono, poi alcune limitazioni da superare legate allo stato economico e sociale che viviamo, per cui i 35 anni divengono una soglia bassa per la creazione di una famiglia e poter, quindi, accedere al prestito.

Opportuno portarla a 40 anni.

La proposta è quella di istituire un ‘Bonus ristrutturazioni’ che possa contribuire fattivamente anche al recupero dei centri storici, vale a dire un finanziamento per l’acquisto della prima casa da ristrutturare”.

Il segretario generale del Sicet Basilicata (Sindacato inquilini casa e territorio), Antonio Clemente, ha espresso anch’egli un parere essenzialmente positivo sulla pdl, sia pure con precise perplessità:

“È sicuramente l’occasione per riprendere un discorso con la Regione interrotto anni fa, ma sicuramente non servirà a far rinascere il settore delle costruzioni, pur rappresentando un buon inizio per smuovere le acque stagnanti.

È la riproposizione, essenzialmente delle vecchie leggi sul buono casa che davano 30.000 euro a fondo perduto (l’ultimo finanziamento ammonta a circa dieci anni fa) e comprendeva fondi anche per la ristrutturazione.

Altro dubbio riguarda la figura del mutuatario in relazione alla successione a causa di morte (Art.4) che si accompagna alla necessità di rivedere la pdl dove fa riferimento al Fondo di 3 milioni da destinare anche al 2019, evidentemente da spalmare nel prossimo triennio.

La proposta è di intervenire non in conto interessi, ma di intervenire a fondo perduto.

Il 10 per cento per un massimo di 200.000 euro del vapore di acquisto, sarebbero 20.000 euro a fondo perduto, fruibili con più facilità e meno ingorghi burocratici”.

Nel dibattito sono intervenuti i consiglieri Vizziello, Acito, Quarto, Perrino, Aliandro.

Il consigliere Polese ha presentato 4 emendamenti alla proposta di legge, concernenti il contributo finalizzato all’abbattimento del Tan nella misura del 100 per cento per i primi tre anni, il finanziamento calcolato secondo il tasso di riferimento europeo in vigore alla data di delibera del mutuo, la dotazione del fondo aumentata a 6 milioni, la lettura di “giovane coppia” in cui almeno uno dei due componenti non abbia superato i 40 anni di età alla data di presentazione della domanda di finanziamento.

Il presidente Zullino ha aggiornato la seduta con la convocazione delle sigle sindacali a Martedì 14 Luglio.

Vizziello ha chiesto l’audizione anche dei rappresentanti delle agenzie immobiliari:

“per avere un quadro completo della situazione e del settore e procedere alla stesura di un provvedimento completo ed esaustivo di chiaro sostegno ai cittadini lucani”.

Hanno partecipato ai lavori della quarta Commissione, oltre al presidente Zullino (Lega), i consiglieri Vizziello (Fdi), Quarto (Bp), Perrino (M5s), Trerotola (Pl), Acito e Bellettieri (Fi), Baldassarre (Idea), Aliandro (Lega), Pittella (Pd), Braia (Iv).