Basilicata, lettera a Bardi: “Cifre in contrasto con la legge Regionale”. A dirlo…

Pubblichiamo la seguente lettera aperta, a firma di Giuseppe Verrastro, segretario regionale aggiunto della Uil Fpl, e di Rocco Giorgio, segretario aziendale della Uil Fpl, indirizzata al presidente della Regione Basilicata:

“Illustre Presidente,

con Deliberazione 301 del 29/05/2019 viene stabilita la composizione della Segreteria del Presidente della Giunta Regionale.

La UIL FPL a seguito della pubblicazione della Delibera di Giunta sul sito istituzionale, ha notato che le cifre stabilite agli esterni sono in contrasto con la legge Regionale, nonché con le previsioni di spesa che sono di molto superiori alla massima posizione economica della categoria di riferimento, prevista dal CCNL Funzioni locali.

Infatti, ai sensi della legge 2 del 1998, l’articolo 3, comma 2 ter, recita: “il trattamento economico del personale esterno è determinato dalla categoria del comparto Regione – autonomie locali cui l’incaricato potrebbe avere accesso in base al titolo di studio posseduto.

Al fine di remunerare i particolari obblighi di reperibilità e di disponibilità ad orari disagevoli è riconosciuta una maggiorazione ‘fino al valore’ della retribuzione corrispondente alla massima posizione economica della categoria di riferimento.

La retribuzione assume carattere omnicomprensivo ed assorbente ogni trattamento economico.

A tal proposito, giova ricordare che il trattamento economico apicale di una categoria C6, previsto dal CCNL 2016-2018 Funzioni Locali, è pari ad € 23.543,20 mentre quello di un D7 è pari ad € 31.138,84 a fronte dei 30.000 previsti per il C6 ed i 35.000 previsti per il D7.

In tale Delibera, oltre ad un aumento complessivo della spesa con un incremento per entrambe le categorie pari a 10000 € annui, si vincolano anche risorse che potrebbero essere utilizzate diversamente.

La UIL FPL, pertanto, chiede alla Giunta Regionale di ritirare tale Delibera e, quindi, di correggere le previsioni di spesa al fine di non creare disparità di trattamento economico tra Dipendenti Regionali interni che lavorano da anni all’interno dell’Amministrazione Regionale e quelli esterni ma, soprattutto, per rendere il provvedimento conforme allo spirito della legge.

La scrivente, in coerenza con quanto sostiene da tempo circa la riduzione dei costi e l’abuso dell’utilizzo del personale esterno, fermo restando la sacrosanta discrezionalità del Presidente sulla scelta di alcune figure specifiche, precisa che nella dotazione organica del personale della Regione ci sono professionalità di altissimo livello che aspettano solo di essere valorizzate”.