Basilicata: “lavori fermi, oltre cinquanta mozioni da discutere”. La denuncia

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma di Alessia Araneo, Consigliera regionale M5S Basilicata.

Ecco cosa scrivono:

“Tra ponti, feste, viaggi all’estero, appuntamenti elettorali, accordi non trovati sulle nomine e disaccordi legati alle vicende materane, l’attività del consiglio regionale è, di fatto, sospesa.

Nel mentre, giacciono in triste attesa all’ordine del giorno la risoluzione su Stellantis, quella sulla sanità e le richieste di audizione in commissione su crisi idrica e agricola.

La maggioranza mista che si è formata in Regione Basilicata – che ha unito forze di destra (Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia) e forze di para-sinistra (Azione e Italia Viva) – non ha costituito un inedito.

Il primo esperimento di maggioranza ibrida e post-ideologica si è svolto proprio a Melfi, dove ex esponenti di sinistra hanno abbracciato la rampante Lega e poi accolto anche Fratelli d’Italia.

Tanto nell’uno quanto nell’altro caso il risultato è il medesimo: tutte le energie politiche non sono indirizzate al cosiddetto bene comune né alla fioritura della comunità, ma solo ed esclusivamente alla conservazione di sé e del proprio scranno.

A Melfi – rimasta orfana di cinema, teatro, biblioteca funzionante, spazi congressuali, stadio, luoghi di condivisione – le commissioni si convocano solo su istanza delle minoranze (quando è vero che accade: alla sottoscritta è stata negata persino la richiesta di convocazione della quinta commissione) e i consigli si riuniscono solo quando strettamente necessario per l’approvazione inderogabile di atti e documenti; in Regione vale lo stesso principio.

Dall’approvazione del bilancio, di fatto, i lavori si sono paralizzati, malgrado ci siano oltre cinquanta mozioni da discutere.

Tutto sembra avere la priorità, meno che il benessere delle lucane e dei lucani.

Eppure noi, quali esponenti di minoranza, continuiamo a utilizzare tutti gli strumenti possibili per esercitare le nostre facoltà politiche.

In attesa di ascoltare in terza commissione l’amministratore del Consorzio di bonifica e l’assessore Cicala, abbiamo chiesto l’audizione in quarta commissione del direttore generale Spera, dell’assessore Latronico e del sindaco di Marsicovetere Zipparri relativamente alla paventata delocalizzazione del centro di cottura dall’ospedale di Villa d’Agri (e non solo).

Abbiamo già manifestato contrarietà e preoccupazione rispetto a questo rischio, ragion per cui abbiamo deciso di interessare l’intera quarta commissione.

La sanità e tutti i servizi a essa correlati vanno salvaguardati senza se e senza ma.

La maggioranza di centrodestra rientri subito dalle ferie anticipate”.