Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa delle segreterie regionali di Fai Cisl e Flai Cgil:
“Le scriventi Organizzazioni Sindacali del comparto forestale, a fronte della delicata situazione che si è venuta a determinare in materia di politiche Forestali Regionali, ritengono indispensabile e non più procrastinabile un confronto istituzionale urgente il Presidente della Regione e gli Assessori Regionali competenti per evidenziare criticità di metodo e di merito che rischiano di compromettere un settore strategico per la nostra Regione.
CRITICITÀ DI METODO
Con sorpresa e profonda preoccupazione abbiamo appreso che è stata depositata una proposta di legge sulla forestazione, attualmente in discussione presso le Commissioni Consiliari permanenti, senza che sia stato preventivamente attivato alcun confronto con le parti sociali e gli operatori del settore.
Questo modus operandi appare in netta contraddizione con i principi di concertazione e dialogo sociale che dovrebbero caratterizzare l’azione politico-istituzionale, soprattutto su una materia così delicata e di rilevante impatto sociale ed economico.
Si procede, di fatto, in maniera inversa rispetto a quello che dovrebbe essere il metodo corretto: condividere preventivamente contenuti e scelte con tutte le parti interessate, per poi permettere alla politica di assumere decisioni informate e condivise.
Se pur nel legittimo esercizio della funzione legislativa da parte dei Consiglieri Regionali proponenti, le scriventi OO.SS. rifiutano categoricamente un approccio che relega la concertazione a un momento successivo alle decisioni già assunte, riducendola a mero atto formale privo di sostanza.
RICHIESTE URGENTI
Alla luce di quanto esposto, le scriventi Organizzazioni Sindacali chiedono formalmente agli Assessori competenti, Dott. Carmine Cicala, Dott. Francesco Cupparo di:
1. PIANO FORESTALE ANNUALE 2026
Procedere all’approvazione del progetto di Piano Forestale per l’anno 2026, strumento indispensabile per garantire continuità operativa e programmazione delle attività del comparto.
2. PIANO REGIONALE FORESTALE 2025-2049 E GOVERNANCE
Avviare un percorso di condivisione strutturato del Piano Regionale Forestale 2025-2049 e della relativa governance con tutti i soggetti interessati, al fine di elaborare un documento condiviso da sottoporre al Consiglio Regionale, evitando improvvisazioni che potrebbero compromettere la qualità e l’efficacia della pianificazione forestale regionale per i prossimi decenni.
3. TAVOLO DI CONCERTAZIONE PER LIVELLAMENTO GIORNATE LAVORATIVE
Convocare, entro il mese di gennaio 2025, un tavolo di concertazione con gli Assessori competenti e il Presidente Bardi per definire:
• Il livellamento a 151 giornate lavorative annue per tutti gli operai del comparto idraulico-forestale, così come annunciato dal Presidente stesso;
• L’individuazione delle necessarie poste economiche in bilancio previsionale 2026 per sostenere concretamente tale indirizzo politico, attualmente non chiare né definite.
CONCLUSIONI
Le scriventi OO.SS. ritengono che il settore forestale regionale meriti un’attenzione particolare e un metodo di lavoro partecipato, che valorizzi il contributo di tutti gli attori coinvolti.
La forestazione non è solo una questione tecnico-amministrativa, ma coinvolge migliaia di lavoratori, le loro famiglie e rappresenta un asset strategico per la tutela del territorio e lo sviluppo sostenibile della Basilicata.
Per tali ragioni, si richiede formalmente una convocazione urgente per la settimana prossima, al fine di avviare un confronto costruttivo e risolutivo sulle questioni sopra esposte”.

































