Basilicata, emergenza cinghiali: “salvaguardare l’incolumità pubblica messa a rischio da numerosi incidenti stradali e i danni alle colture agricole”

Per alleviare i problemi determinati dalla sovrappopolazione di cinghiali la Regione Basilicata verificherà la possibilità di mettere in campo iniziative rivolte agli operatori economici per incentivare il ritiro delle carcasse e di finanziare l’acquisto di gabbie trappola da parte degli agricoltori.

È quanto ha dichiarato l’assessore alle Politiche Agricole e Forestali, Francesco Fanelli, nel corso di un incontro che ha tenuto in Prefettura con il Prefetto di Potenza, Annunziato Vardè e il Prefetto di Matera, Rinaldo Argentieri.

Nel corso dell’incontro si è inoltre discusso della definizione di un aggiornato schema di ordinanza da trasmettere ai Comuni per autorizzare la cattura e l’abbattimento in casi urgenti ed eccezionali, della necessità di dotare di gabbie trappola i Comuni con maggiore carico di selvaggina e della necessità di sollecitare al Ministero dell’Interno le modifiche già richieste della legge 157 del 1992 al fine di ampliare il periodo venatorio.

L’assessore Fanelli ha infine annunciato che:

“al fine di salvaguardare l’incolumità pubblica messa a rischio da numerosi incidenti stradali e i danni alle colture agricole, rivolgerà al ministro delle politiche agricole e forestali, Teresa Bellanova, ulteriori e più pressanti richieste per l’emanazione di un provvedimento governativo urgentissimo che consenta l’abbattimento, su tutto il territorio regionale, in deroga ai periodi di caccia programmata e ai piani di controllo selettivo”.

Assicurazioni di un apporto alle azioni individuate dalla Regione sono giunte dai Prefetti.

Una riunione allargata ai Presidenti delle Province di Potenza e Matera, all’ANCI di Basilicata e a tutte le altre parti interessate sarà convocata nei prossimi giorni.