Basilicata, disabilità: un momento di ascolto e confronto con le realtà del Terzo Settore per approfondire criticità, bisogni e prospettive. I dettagli

La disabilità e il ruolo del Terzo Settore nel promuovere inclusione, diritti e partecipazione al centro dell’incontro promosso dalla garante regionale delle persone con disabilità, Marika Padula, in collaborazione con la Presidenza del Consiglio.

Presenti all’incontro il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Marcello Pittella, il dirigente generale del Consiglio, Nicola Coluzzi e i referenti delle Associazioni operanti nel settore della disabilità in Basilicata.

L’appuntamento si è caratterizzato come un momento di ascolto e confronto con le realtà del Terzo Settore impegnate quotidianamente nel campo della disabilità per approfondire criticità, bisogni e prospettive di sviluppo di una Basilicata sempre più inclusiva.

Ad aprire i lavori il Presidente del Consiglio Regionale, Marcello Pittella, il quale ha posto l’accento su quello che deve essere l’obiettivo in questo ambito: “Estendere la conoscenza delle fragilità presenti sul territorio, spesso nascoste e difficili da cogliere appieno anche per chi, come me, ha maturato diverse esperienze istituzionali in regione.

Per questo è fondamentale andare direttamente nei territori, ascoltare e comprendere per poter fornire risposte concrete, in particolare nella dimensione domiciliare, residenziale e semiresidenziale”.

Tra le priorità citate dal Presidente del Consiglio regionale della Basilicata, l’attenzione al semiresidenziale e residenziale, con riferimento alla recente legge regionale che vincola le aziende sanitarie a destinare almeno l’1,5% del plafond proprio a questi servizi:

“È essenziale garantire sostegno alle diverse patologie come, ad esempio, l’Alzheimer o l’autismo, con un monitoraggio puntuale delle esigenze e una risposta adeguata.

Se oggi riconosciamo che è il tempo della domiciliarità più che dell’ospedalizzazione, e che bisogna pensare non solo agli under 18 ma anche agli over 18 e al ‘dopo di noi’, allora è tempo che si agisca di conseguenza.

Se fossi al governo nazionale o regionale, investirei tutte le energie su questo fronte, perché rafforzare i servizi di assistenza domiciliare significa non solo evitare le falle nel sistema sanitario, ma anche garantire un’eccellenza nell’assistenza alla persona.

Da qui nasce la possibilità di ridurre le disuguaglianze, non solo economiche, ma soprattutto valoriali e sociali”.

“Sono felicissima di ricoprire questo incarico e ne sento profondamente la responsabilità”.

Pur senza avere una bacchetta magica per risolvere tutto, sono pronta ad ascoltarvi, perché credo che dall’ascolto nasca ogni cambiamento”.

Così la Garante regionale delle persone con disabilità, Marika Padula.

Ha sottolineato:

“Dietro i vostri volti vedo le storie di famiglie che vivono la disabilità in prima persona, o che comunque ne sono molto vicine.

Oggi è l’occasione non solo per presentarci, ma soprattutto per capire, attraverso il vostro racconto, cosa l’istituzione deve ancora fare.

Le criticità sono molte, dai tempi lunghi dei servizi e della burocrazia, alle difficoltà nell’inclusione scolastica, con cattedre di sostegno ancora scoperte e assistenti alla comunicazione assenti.

Ho avuto modo di confrontarmi con l’Ufficio scolastico regionale, dove ho colto aspetti positivi, ma non tutte le risposte necessarie, perché non possiamo accettare che un bambino con disabilità non riceva il supporto didattico e assistenziale di cui ha diritto.

Un’altra sfida importante riguarda l’assistenza domiciliare, spesso insufficiente per chi deve accudire una persona con disabilità 24 ore su 24, limitando la possibilità per i familiari di vivere una vita piena.

Per questo diventa essenziale il potenziamento dei servizi diurni, con adeguati finanziamenti e trasporti che facilitino la partecipazione alle attività ricreative.

In questo contesto si inserisce la ‘Carta della Disabilità della Basilicata’, un patto simbolico e concreto che oggi sottoscriviamo insieme, con l’impegno di istituire un tavolo permanente che coinvolga istituzioni e associazioni per una reale partecipazione nei processi decisionali.

Vi sarà anche un censimento delle associazioni, strumento indispensabile per garantire rappresentanza e trasparenza.

Credo fermamente che solo insieme, con una piena condivisione e ascolto, si possano evitare errori e costruire un futuro migliore per tutti”.

Ha affermato il dirigente generale del Consiglio regionale, Nicola Coluzzi:

“Dietro le figure dei cinque Garanti, recentemente istituite serve una solida struttura amministrativa che stiamo costruendo giorno dopo giorno, evitando sovrapposizioni e conflitti tra le varie attività.

Vogliamo creare una vera e propria task force che possa gestire e classificare efficacemente le istanze che giungono ai Garanti, evitando un flusso caotico di segnalazioni senza ordine né priorità.

La collaborazione e la selezione preventiva delle questioni sono fondamentali per incanalare gli sforzi in modo efficace”.

E’ intervenuto anche il consigliere regionale di Azione, Nicola Morea, che ha portato un saluto ai relatori e alla platea.