Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del Comitato Spontaneo Giovani Agricoltori Lucani:
“Il Comitato Spontaneo Giovani Agricoltori Lucani rivolge un appello al Presidente della Regione Vito Bardi e al Presidente del Consiglio Regionale Marcello Pittella.
Allo stesso tempo, richiamiamo alla responsabilità tutti i consiglieri regionali: la Basilicata non può più galleggiare tra promesse e dichiarazioni.
I dati sono chiari.
In una sola settimana, dal 9 al 16 settembre, la diga di Monte Cotugno è scesa da 65.052.000 mc a 59.942.000 mc, con oltre 5 milioni di mc persi e un saldo negativo di 14.154.000 mc rispetto allo scorso anno.
Nello stesso periodo, il Pertusillo è passato da 36.967.000 mc a 35.133.000 mc, con una riduzione di quasi 2 milioni di mc e un saldo negativo di 21.958.000 mc rispetto al 2024..
Questi non sono allarmi né opinioni: sono dati ufficiali di Acqua del Sud, verificabili da chiunque.
Eppure per mesi si è detto che tutto era sotto controllo.
Poi è mancata la pioggia, e la realtà ha smascherato l’illusione: non c’era un piano, solo la speranza che il meteo supplisse alla mancanza di strategia.
E allora le domande diventano inevitabili: Possiamo davvero parlare di governance se l’unico piano è aspettare la pioggia?
Possiamo chiamarla programmazione se le scelte dipendono dal cielo più che dai dati?
Possiamo continuare a considerare rassicuranti annunci che non irrigano i campi e non salvano i raccolti?
Per noi la risposta è chiara: no. L’agricoltura ha bisogno di fatti, non di marketing politico.
Per questo chiediamo la convocazione immediata di un Consiglio Regionale straordinario, la discussione nelle commissioni competenti e conferenze stampa che istituzionalizzino il problema degli invasi principali – a partire da Monte Cotugno e Pertusillo – con dati trasparenti e piani di gestione concreti.
Non siamo interessati a ruoli politici, né li vogliamo.
Siamo un comitato nato per difendere l’agricoltura lucana, con sensibilità diverse ma un obiettivo comune.
Se la politica avrà il coraggio di assumersi responsabilità reali, saremo pronti a collaborare.
Ma non accetteremo più scenografie senza contenuto: chiediamo serietà, non rappresentazioni.
Ci auguriamo di essere smentiti dai fatti. Sarebbe la vittoria più grande per noi e per la Basilicata.
Ma finché i numeri continueranno a dirci altro, non smetteremo di chiedere verità, trasparenza e responsabilità.
Non è solo l’agricoltura a rischio, ma la tenuta economica, sociale e demografica di un’intera regione“.