Basilicata: “Bardi intervenga quanto prima per ‘governare’ e ‘gestire’ gli ingressi nella nostra Regione”

Dopo il primo caso di positività al Covid-19, registrato in data 15 Maggio, il Sindaco di Montalbano Jonico, Piero Marrese, dichiara:

“La Regione deve farsi parte attiva nella gestione di un sistema integrato che metta i Sindaci in condizioni di poter operare per garantire, a loro volta, la tutela della salute pubblica.

Ho scritto direttamente al Presidente della Regione Bardi affinché intervenga quanto prima per ‘governare’ e ‘gestire’ gli ingressi nella nostra Regione, perché se da un lato è necessario andare incontro alle esigenze particolari di cittadini che desiderano rientrare presso la propria residenza, dall’altro questa mobilità deve avvenire secondo regole precise onde evitare il diffondersi dell’epidemia da Covid-19.

Caso emblematico di contagio avvenuto fuori regione è quello che noi stiamo gestendo in questo momento a Montalbano, di cui in qualità di Sindaco non ero a conoscenza ma ho appreso solo a cose fatte.

Tra le questioni trattate ho evidenziato altresì il ritardo con cui vengono effettuati i tamponi a chi rientra da fuori regione.

Resto fiducioso di una immediata, quanto opportuna e concreta risposta dal Presidente Bardi”.

Il Primo cittadino, nella missiva inviata al Governatore Vito Bardi, al Prefetto di Matera, all’Asm e all’Anci di Basilicata afferma:

“Riconoscendo l’importanza del ruolo del Presidente della Regione in merito alla gestione della grave emergenza sanitaria in corso, intendo rappresentarLe il difficilissimo compito cui è tenuto il Sindaco che quotidianamente ed ininterrottamente è tenuto a garantire in maniera tempestiva sul territorio comunale quale Autorità Sanitaria Locale che si interfaccia direttamente con i cittadini ed a cui compete l’emanazione di tutti i provvedimenti autorizzativi, concessivi, prescrittivi, cautelativi e repressivi in materia di (igiene, sanità e salvaguardia dell’ambiente.

L’attenzione sul nostro territorio per controllare il rispetto delle disposizioni dettate per fronteggiare l’epidemia da Covld-19 è stata è continua ad essere incessante.

Bisogna riconoscere che anche i cittadini sono stati rispettosi delle regole e hanno collaborato per prevenire rischi da contagio.

Per effetto delle disposizioni di cui all’articolo 1, comma 1, lett. a) del decreto del Presidente del Consiglio del Ministri del 26 aprile 2020, a decorrere dal 4 maggio 2020, è consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione 0 residenza anche di persone fisiche provenienti da altre regioni.

Orbene l’Ordinanza n.20 del 29 aprile 2020 dei Presidente della Regione Basilicata prevede che tutte le persone fisiche, anche se asintomatiche, che facciano ingresso in Basilicata da altre regioni o dall’estero devono comunicare immediatamente tale circostanza al proprio medico di medicina generale ovvero pediatra di libera scelta e questi ultimi sulla base delle comunicazioni ricevute, informano immediatamente l’autorità sanitaria competente che provvede a contattare la persona fisica che ha fatto ingresso in Regione e a sottoporre la medesima all’esecuzione del tampone ai fini della prevenzione da contagio da COVID-19.

In caso di negatività del tampone, dalla data di acquisizione del risultato, cessa la permanenza domiciliare.

In caso di risultato positivo al COVID-19, l’esito del trattamento sarà segnalato al proprio medico di medicina generale ovvero al pediatra di libera scelta e la persona fisica sarà presa in carico dalle unità sanitarie speciali COVID-19 di competenza, fermo restando la permanenza domiciliare.

Al fine di assicurare e verificare il rispetto delle suddette disposizioni, quale Sindaco e Autorità Sanitaria Locale, pur affidandosi al ‘senso di responsabilità e a quello di comunità’, ho dato direttive per intensificare i controlli all’ingresso della Città per intercettare i provenienti da altre Regioni anche mediante la registrazione, all’arrivo degli autobus, dei nominativi dei viaggiatori in arrivo.

Questo ha creato non poche difficoltà organizzative in quanto non risultano tutt’oggi preventivamente comunicati gli orari di arrivo dei mezzi di trasporto che sarebbe oltremodo necessario conoscere sia al fine di supportare i cittadini che ritornano nella loro residenza che al fine di registrarti per verificare il rispetto della quarantena.

In questo territorio comunale, sin ora, l’unico caso di positività da Covid-19 è stato riscontrato su di una persona che ha avuta l’esito del tampone, processato in Lombardia, poche ore dopo l’arrivo (circa le 5:30 del mattino) in Montalbano Jonico con un mezzo privato e precisamente un’ambulanza del servizio ‘Croce verde’.

Non appena avuta notizia dalla ASM è stata notificata alla persona interessata ed ai componenti conviventi l’ordinanza di isolamento contumaciale e sono stati accertati i possibili contatti avuti con altre persone dopo l’arrivo.

Ferma restando ogni verifica e accertamento da parte dei competenti Organi in merito, è stato assicurato dalla persona risultante positiva al virus e dai familiari conviventi che, dall’arrivo in Montalbano fonico non vi sono stati contatti esterni con alte persone.

Nonostante queste assicurazioni e nonostante il tempestivo intervento per ordinare l’isolamento del caso positivo a tutela della salute pubblica nonché l’incessante adozione di misure a tutela della salute dei cittadini, lo scrivente Sindaco si è visto assediato da una immeritata campagna mediatica negativa che lo colpevolizzerebbe per una mancanza di chiarezza e mancato controllo.

Orbene un Sindaco può controllare, con l’ausilio prezioso delle Forze dell’Ordine, i comportamenti dei cittadini e gli spostamenti degli stessi nell’ambito del territorio comunale ma non certo è in grado di verificare preventivamente e ad ogni ora gli spostamenti nell’intero territorio nazionale, le partenze da altre Regioni, gli arrivi a qualsiasi ora e le modalità (mezzi privati e/o pubblici) con cui queste avvengono.

Per questo lo scrivente Sindaco di Montalbano Jonico, al fine di assicurare che gli spostamenti in ambito nazionale avvengano in sicurezza, a tutela sia di coloro che affrontano il viaggio di rientro che dei concittadini che sono rimasti stabilmente nel territorio natio,

Chiede

che la Regione e gli altri Enti e Organi Competenti, cui la presente è diretto per opportuna conoscenza, provvedano a disporre una rete di servizi a tutela di chi viaggia per lavoro, per motivi di salute o per rientrare nella propria residenza e che a tal fine vengano intensificati i controlli ai caselli autostradali e assicurati sistemi coordinati di controllo in ambito nazionale, per gli spostamenti interregionali, ora autorizzati, al fine di coadiuvare i Sindaci nelle misure territoriali di prevenzione dei contagi.

Noi Sindaci operiamo ‘in trincea’ e lo stesso Presidente del Consiglio ha riconosciuto il ruolo del Comune nella emergenza sanitaria derivante dalla diffusione COVID 19 ed ha espressamente detto tra l’altro che ‘… l’emergenza ci mostra l’importanza del Comuni quale volto più prossimo dello Stato ai cittadini…’.

L’Anci ha fatto rilevare che il Sindaco svolge un ruolo di primario rilevanza. per l’organizzazione e la gestione della salute.

‘In conseguenza di questa emergenza, nuove vulnerabilità e fragilità sociali si affacciano nelle nostre comunità, per le quali dobbiamo assicurare migliore efficienza nella sussidiarietà e potenziare reti territoriali per la cura,
l’assistenza, la promozione di stili di vita san’ e il controllo’.

Anche Lei quale Presidente della Regione ha riconosciuto più volte il ruolo fondamentale dei Sindaci in questo delicato momento e in questo particolare periodo.

I Sindaci hanno bisogno di essere coadiuvati dalla Regione e dal Governo centrale per misure coordinate per assicurare spostamenti in sicurezza e controlli sugli stessi spostamenti in ambito Regionale e Nazionale, al fine di creare una rete di azioni preventive che garantiscano interventi immediati e supporto alle famiglie per limitare il più possibile l’espansione ulteriore del pericoloso e invisibile virus.

In ultimo tengo a precisare che sono convinto del prevalere del senso civico dei miei concittadini che con senso di responsabilità per se stessi, per i propri congiunti, per le loro famiglie e per l’intero comunità rientrando in Montalbano fonico, sentano forte la responsabilità di comunicare la propria presenza sul territorio per facilitare lo screening sanitario saggiamente programmato del Presidente della Regione Basilicata anche se nell’occasione, sono costretto a segnalare che si registrano ritardi nell’effettuare i tamponi ai nuovi arrivati da fuori regione.

Solo promuovendo un approccio multidisciplinare e coordinato, in grado di reagire più attivamente alle crisi e di coltivare, al contempo, responsabilità collettivo e buone pratiche al servizio della salute e del benessere dei cittadini… UNITI CE LA FAREMO!”.

Di seguito la lettera resa pubblica dal Sindaco del Comune lucano.