Basilicata, Assegno di cura: “Nessuno escluso da opportunità di sostegno fondamentali per la vita quotidiana”. La novità

Nelle scorse settimane, la Garante per le persone con disabilità della Regione Basilicata, Marika Padula, ha sollecitato il Dipartimento competente affinché venissero fornite indicazioni più chiare e trasparenti sull’applicazione della D.G.R. n. 654 del 2024, rilevando come in diversi Ambiti Territoriali Sociali la misura dell’Assegno di cura e del Voucher FNA fosse stata limitata ai soli casi di contrattualizzazione di assistenti familiari, escludendo così i caregiver dal pieno accesso al beneficio.

A seguito di queste sollecitazioni, lo Schema tipo di Avviso FNA 2025 approvato con la D.G.R. n. 654/2024 ha integrato importanti chiarimenti riconoscendo in modo esplicito la possibilità per i caregiver familiari di presentare direttamente la domanda di accesso alla misura per conto della persona assistita e di ricevere il contributo fino al 30% dell’importo complessivo, quale riconoscimento del ruolo di cura svolto quotidianamente, senza obbligo di rendicontazione.

La restante quota del 70% rimane soggetta a regolare rendicontazione delle spese sostenute, coerenti con il Piano Assistenziale Individualizzato (PAI).

Dichiara Marika Padula:

“Desidero esprimere il mio plauso al Dipartimento Sanità che, dopo i diversi solleciti formulati nelle scorse settimane, ha fornito un chiarimento definitivo ribadendo questa possibilità, confermando così la corretta interpretazione della norma e una maggiore tutela per le famiglie.

Sono particolarmente soddisfatta perché il nuovo schema recepisce pienamente lo spirito originario della D.G.R. 654, riportando la misura al suo obiettivo primario: favorire la permanenza a domicilio delle persone non autosufficienti, valorizzando la libertà di scelta e riconoscendo il lavoro di cura familiare come parte integrante del sistema di assistenza.”

La Garante sottolinea inoltre che, come precisato dal Dipartimento:

“rimane facoltà degli Ambiti Territoriali Sociali decidere le modalità operative di gestione della misura.

Tuttavia, aggiunge: a mio avviso, in piena tutela delle persone con disabilità e nel rispetto dell’equità territoriale, è opportuno – e non casuale – rivolgere un chiaro invito agli Ambiti che ancora non hanno provveduto ad aprire o rettificare i propri avvisi, consentendo così anche ai caregiver familiari di presentare la domanda, eliminando l’obbligo di contrattualizzare un assistente esterno.

Solo così si garantisce un’applicazione uniforme e coerente della misura su tutto il territorio regionale.”

Padula conclude rinnovando il proprio:

“impegno a vigilare affinché l’attuazione delle misure FNA avvenga in modo uniforme, equo e rispettoso dei diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie, assicurando che nessuno venga escluso da opportunità di sostegno fondamentali per la vita quotidiana e la permanenza nel proprio contesto familiare”.

Lo riporta una nota stampa della Garante regionale per la disabilità, Marika Padula.