“Il 2025 è stato un anno di grandi sfide per il settore primario lucano: la crisi idrica – con l’invaso di Monte Cotugno sceso a 34 milioni di metri cubi – le emergenze fitosanitarie e un contesto di bilancio complesso hanno messo alla prova imprese e istituzioni.
Ma è stato anche un anno in cui, grazie al lavoro congiunto e al senso di responsabilità di tutti, sono arrivati risultati concreti e misurabili“.
Così l’assessore regionale alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Carmine Cicala, a poche ore dalla chiusura dell’anno, tracciando un bilancio delle attività svolte e indicando le priorità per il 2026.
Sul fronte della programmazione europea, Cicala evidenzia l’avanzamento del CSR 2023-2027:
“La Basilicata ha superato l’obiettivo di spesa fissato, raggiungendo 81 milioni di eurorispetto agli 80 milioni previsti, e impegnando il 50% delle risorse totali del programma in soli due anni.
È un risultato che premia il lavoro di squadra tra Assessorato, Autorità di Gestione, Ufficio UECA e beneficiari”.
Accanto ai risultati di programmazione, il 2025 ha segnato anche passaggi importanti sul fronte delle filiere di qualità e della valorizzazione del territorio.
Tra questi, il percorso per il riconoscimento della Fragola IGP, considerato un traguardo strategico per l’ortofrutta lucana, e l’istituzione del Distretto delle Piante Officinali, con l’accordo firmato a dicembre per valorizzare le aree interne e sostenere una filiera in crescita.
Ampio spazio, nel bilancio di fine anno, è dedicato alla forestazione e alla sicurezza territoriale:
“Sono state sbloccate risorse per circa 9 milioni di euro per investimenti in tecnologie e innovazione, e garantite giornate lavorative per gli oltre 4.000 forestali lucani, presidio fondamentale contro il dissesto idrogeologico”.
In parallelo, in risposta alla grave crisi idrica, l’Assessorato ha attivato misure di sostegno all’irrigazione e interventi mirati per contenere i canoni irrigui a carico degli agricoltori.
Sul comparto zootecnico, Cicala richiama una serie di azioni:
“Sono stati garantiti gli indennizzi per danni da fauna selvatica, attivati bandi per miglioramento genetico e benessere animale, e messe in campo misure straordinarie a sostegno delle aziende contro l’aumento dei costi di produzione e le epizoozie, compresa l’emergenza Blue Tongue”.
In questo quadro, l’assessore sottolinea anche l’impegno assunto dalla Giunta a valle del confronto del 22 dicembre, formalizzato con DGR del 23 dicembre 2025, «che ha sbloccato risorse fondamentali per il settore zootecnico».
Non meno rilevanti, nel 2025, le misure orientate a innovazione e ricambio generazionale:
“È stato approvato il bando SRE01 per il primo insediamento dei giovani agricoltori e accelerata l’attuazione dei bandi PNRR per la meccanizzazione agricola e l’ammodernamento dei frantoi oleari, nell’ottica dell’agricoltura 4.0”.
L’assessore segnala infine anche il lavoro avviato sulla rigenerazione del patrimonio ALSIA, attraverso la dismissione e valorizzazione di beni immobili ex Riforma Fondiaria, con l’obiettivo di recuperare strutture rurali per nuove attività imprenditoriali e turistiche.
Nel comunicato, Cicala dedica un ringraziamento esplicito ai soggetti che hanno contribuito al lavoro dell’anno:
- “Voglio ringraziare sinceramente le organizzazioni agricole, a partire da Coldiretti, CIA, Copagri e Confagricoltura, per il dialogo costruttivo e la collaborazione leale in un anno difficile;
- i sindacati del comparto forestale per la responsabilità dimostrata nel garantire la continuità del servizio;
- le associazioni degli allevatori (ARA) per la professionalità e la disponibilità nel fronteggiare insieme le emergenze del settore zootecnico;
- il Consorzio di Bonifica per lo straordinario lavoro svolto nella gestione dell’emergenza idrica;
- i tecnici e i funzionari della Direzione Generale Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, l’ALSIA, per l’impegno quotidiano che ha consentito risultati di livello europeo;
- i Presidenti delle Province, i Sindaci e gli amministratori locali per la collaborazione istituzionale. E naturalmente il Presidente Bardi e la Giunta Regionale per l’attenzione rivolta alle esigenze non differibili del comparto”.
Guardando al 2026, l’assessore richiama un passaggio formale:
“In data 15 novembre 2025 è stata trasmessa alla Presidenza e alla Giunta la scheda del fabbisogno finanziario 2026 per il settore agricolo, forestale e zootecnico.
Le risorse indicate, necessarie per garantire continuità dei servizi essenziali, ammontano complessivamente a circa 80 milioni di euro di spesa storica.
Si tratta di risorse necessarie per garantire la programmazione, mantenere gli standard di servizio raggiunti e consolidare i risultati del 2025”.
Le priorità indicate sono tre: forestazione, irrigazione e zootecnia.
«Sulla forestazione — spiega — occorre garantire le risorse necessarie per il Progetto e per il presidio del territorio contro il dissesto idrogeologico.
Sull’irrigazione, dopo un anno di crisi idrica senza precedenti, bisogna rafforzare azioni e investimenti insieme al Consorzio di Bonifica per contenere i costi per le imprese, garantendo così che le aziende agricole, già duramente colpite dalla crisi idrica 2025, non siano ulteriormente penalizzate da aumenti dei canoni irrigui.
Sulla zootecnia, le nostre eccellenze DOP e IGP — Podolico, Pecorino, Canestrato, Caciocavallo — hanno bisogno di continuità e sostegni mirati per restare competitive sui mercati nazionali e internazionali».
«L’approccio che intendo continuare a seguire anche nel nuovo anno -conclude Cicala – è fatto di dialogo, trasparenza e concretezza, perché le imprese e i lavoratori non possono programmare senza certezze.
Per questo confido che le richieste formalizzate trovino riscontro concreto nel bilancio 2026, garantendo al settore primario lucano la continuità che merita».

































