In un mondo che ha sempre più bisogno di solidarietà e generosità, l’esperienza di Gianluca Endimione e Walter Gioseffi – due giovani volontari del servizio civile – rappresenta un esempio luminoso di impegno e altruismo.
Entrambi hanno scelto di dedicare il loro tempo e le loro energie, facendo la scelta volontaria di dedicare alcuni mesi della propria vita al servizio di difesa, non armata e non violenta, della Patria, all’educazione, alla pace tra i popoli e alla promozione dei valori fondativi della Repubblica italiana, attraverso il proprio impegno nel servizio civile.
In particolare Walter e Gianluca hanno svolto il loro percorso nell’ambito del progetto FIDAS BASILICATA – donatori di sangue – denominato “supereroi”.
I due giovani hanno così sperimentato che i supereroi sono le persone comuni che in modo silenziosi e operoso si prodigano per il bene comune.
Andando in controtendenza rispetto alla cultura del momento che impone uno stile di vita sempre più improntato all’individualismo e al culto dell’immagine, i due ragazzi si sono adoperati in un progetto che mira ad esaltare i valori della solidarietà e cittadinanza attiva.
Ha detto Walter:
“Abbiamo bisogno di moltiplicare gli eroi invisibili come i donatori di sangue che rendono migliore il mondo, fanno del bene senza aspettarsi nulla in cambio, promuovono indirettamente coesione sociale e pace.
Il servizio civile in piccole comunità come Barile gioca un ruolo fondamentale nel rafforzare il senso di solidarietà e coesione tra i cittadini.
Ha detto Gianluca che durante il suo percorso è anche entrato nella grande famiglia di donatori volontari e periodici:
“I donatori di sangue mi hanno dato un esempio tangibile della solidarietà praticata e non ostentata”.
In un contesto come Barile, il servizio civile diventa quindi uno strumento di crescita non solo per i volontari, ma anche per l’intera comunità.
Walter e Gianluca al termine del loro percorso, hanno passato il testimone a Giovanna e Lucia augurando loro di riuscire con la loro attività a sensibilizzare la comunità sull’importanza del dono della solidarietà e della difesa dei diritti.
Gianluca e Walter con la loro partecipazione attiva alle campagne di sensibilizzazione hanno permesso di diffondere un messaggio importante: donare sangue è un gesto di solidarietà che può fare la differenza nella vita di molte persone in difficoltà.
Ha detto il presidente della Sezione Fidas Barile Pasquale Volonnino:
“Il Servizio civile universale rappresenta un’importante occasione di formazione di crescita personale e professionale per i giovani, che sono un’indispensabile vitale risorsa per il progresso culturale, sociale ed economico del Paese.
L’esperienza presso la Sezione Fidas Barile di Gianluca e Walter non solo ha arricchito il loro percorso personale, ma ha anche contribuito a diffondere tra le nuove generazione la cultura della donazione.
La FIDAS Barile grata a tutti i ragazzi, che con l’esempio pratico ci ricordano quanto sia importante prodigarsi per il bene comune.
La loro testimonianza ci invita a riflettere sull’importanza di essere parte attiva di una comunità solidale e generosa”.