Al via la Pentecoste a Melfi: tre giorni di spettacoli indimenticabili. Il programma

“Torna uno degli eventi storici più emozionanti del Sud Italia, e quest’anno si fa in tre!”.

Così il Sindaco di Melfi presenta l’edizione 2025 della Pentecoste e fa sapere:

Tre giorni di rievocazioni, teatro, pellegrinaggi notturni, cene sotto le stelle e spettacoli indimenticabili.

Scopri il programma e preparati a vivere un viaggio nel tempo!

VENERDÌ 6 – “Il Convegno dell’Attesa”

Piazza Duomo

Rievocazioni storiche, rappresentazioni teatrali, arte di strada e una cena in piazza a cura dell’Associazione Cuochi del Vulture Melfese.

Il giorno degli antefatti: siamo nel 1528, Melfi si prepara all’assedio. I francesi incalzano. La città resiste.

SABATO 7 – “L’Assalto e la Conquista”.

Porta Venosina – ore 21:00.

La città cade sotto l’impeto dell’esercito francese con le mine esplosive di Pedro Navarro.

Scenografie spettacolari ricostruiscono il crollo delle mura e il basilisco di Melfi rivive in un portale monumentale!

Dalle 22:30 in Piazza Duomo:

“Il bivacco dei francesi” – Cena di piazza con oltre 150 figuranti in costume,

Spettacolo teatrale “Di Ronca Battista e di come ebbe giustizia nell’aldilà” a cura de Il Magazzino dell’Arte.

NOTTE TRA SABATO E DOMENICA – “La Salita del Vulture”.

Partenza ore 2:00 da Piazza Duomo

Un’esperienza mistica e irripetibile: si sale a piedi sul monte Vulture, lungo un percorso simbolico tra letture, riti di rinascita e teatro itinerante.

All’alba, l’incontro con la SS. Trinità, trasportata a braccia dalle donne tra suoni di corni e rami di ginestra.

DOMENICA 8 – “L’Incontro e la Liberazione”.

Ore 7:00 – SS. Messa sul monte con il Vescovo Ciro Fanelli.

Discesa verso la città.

Incontro tra la SS. Trinità e San Michele Arcangelo.

Corteo storico con oltre 200 figuranti e due statue sacre con il carro trainato da buoi.

Gran finale al Castello di Federico II:

Atto di esenzione e liberazione della città,

Danza aerea, gonfalone sulla torre e spettacolo pirotecnico!

Un evento unico nel suo genere, che unisce storia, fede, arte e spettacolo”.