AI LAVORATORI SOCIALMENTE UTILI UN CONTRIBUTO FINO A 30MILA EURO SE DECIDERANNO DI FARSI DA PARTE

La Giunta regionale di Basilicata ha approvato le misure per lo svuotamento dei bacini dei lavoratori socialmente utili “autofinanziati” e a carico del Fondo sociale per l’occupazione e la formazione (FSOF).

Il bacino storico dei lavoratori Lsu “autofinanziati” al primo Gennaio 2017 ammonta a 225 unità, quello degli Lsu a carico del Fondo per l’occupazione e la formazione a 101 unità.

Le risorse per l’attuazione della prima misura sono pari a 776 mila euro, dotazione finanziaria che potrà essere incrementata con provvedimento della Giunta di ulteriori risorse che si dovessero rendere disponibili a valere sul bilancio regionale.

Quelle per l’attuazione della seconda misura sono pari a 1,3 milioni di euro e comprendono un contributo ministeriale di 343 mila euro.

La Regione Basilicata ha incontrato l’Anci per illustrare le misure di incentivazione per la stabilizzazione dei lavoratori e si terranno incontri territoriali per sensibilizzare i Comuni interessati ad avviare percorsi per la stabilizzazione dei lavoratori Lsu.

Le misure previste mirano a promuovere prevalentemente assunzioni a tempo indeterminato anche part-time da effettuarsi nell’arco di un biennio a partire dal corrente anno.

Le misure di incentivazione avranno validità biennale.

Ai soggetti che assumono con contratto a tempo indeterminato pieno o a tempo indeterminato part-time, nei limiti della capienza finanziaria disponibile, è riconosciuto un contributo una tantum di 40mila euro per ogni lavoratore di età inferiore a 50 anni e di 30mila euro per ogni lavoratore di età superiore a 50 anni.

Agli Lsu che si costituiscono in cooperative, in società o che intraprendono un lavoro autonomo, è riconosciuto un contributo una tantum di 20mila euro a persona.

È inoltre concesso un ulteriore contributo una tantum pari al 70% sulle spese sostenute per l’acquisto, la costituzione, la ristrutturazione della sede dell’impresa, l’acquisto di macchinari e attrezzature nella misura massima di dieci mila euro.

Ai lavoratori Lsu che volontariamente dichiarano di voler fuoriuscire dalla Platea regionale è riconosciuto un contributo a fondo perduto di 30mila euro per i lavoratori di età inferiore a 50 anni e di 20mila euro per i lavoratori di età superiore a 50 anni.

Per attivare le misure saranno predisposti specifici avvisi  che saranno pubblicati sul Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata e sul portale internet www.regione.basilicata.it.