A Venosa importante traguardo per questa autrice lucana e il suo nuovo romanzo. L’evento

La rassegna culturale “Borgo d’autore” di Venosa ha ospitato la presentazione del nuovo romanzo della scrittrice lucana Patrizia Malvasi, intitolato “Profumo di grano”, pubblicato da Magister.

Questo momento, moderato da Paola Saraceno, segna un importante traguardo per l’autrice, che ha saputo affascinare il pubblico presente con la storia di Leo Bruzzese, protagonista della sua opera.

Il romanzo offre uno spaccato sincero della vita contadina, mettendo in luce i sacrifici quotidiani e il percorso di crescita interiore dei personaggi.

Un’opera che invita il lettore a riflettere sui legami familiari e sulle sfide dell’emancipazione, rivelando la complessità e la ricchezza delle esperienze umane.

La quinta edizione della kermesse, organizzata dall’associazione culturale “Il Circo dell’arte”, ha offerto uno scenario suggestivo: il castello Pirro del Balzo, dove Malvasi ha interagito con i lettori, approfondendo i temi e le emozioni che permeano il suo lavoro.

Durante l’incontro, la scrittrice ha potuto condividere momenti di intensa riflessione, creando un dialogo vivace e coinvolgente.

Questa presentazione a Venosa rappresenta un debutto significativo in Basilicata, dopo l’anteprima nazionale avvenuta al Salone Internazionale del Libro di Torino, il 16 maggio scorso.

Qui, Malvasi, ha avuto l’onore di essere anche l’unica autrice lucana a partecipare al Salone Off, un evento che ha dato voce alla narrativa del suo territorio.

In quell’occasione, la scrittrice ha incontrato gli studenti dell’IIS “Albert Einstein”, presentando il suo romanzo d’esordio “Fra le ali del vento”.

Un dialogo intenso e toccante, durante il quale gli studenti hanno potuto esplorare insieme a Malvasi le sfide e le meraviglie legate all’autismo, attraverso il personaggio di Abel.

Un momento che ha lasciato un segno profondo nella comunità scolastica che già da tempo ha adottato il romanzo come testo.

Questa una breve sinossi:

“Profumo di grano è la storia di Leo Bruzzese, capostipite di una famiglia contadina che vive in un piccolo paese della Lucania degli anni ’60 intriso di fascino, mistero e profonde tradizioni.

La trama si sviluppa attorno alle dinamiche di una casa dove i legami di sangue sono profondi, ma anche tesi, tra generazioni che si susseguono, ognuna con le proprie speranze, sogni e difficoltà.

I genitori, lavoratori instancabili, lottano per mantenere vive le tradizioni mentre i figli, con sogni di emancipazione, si trovano a fare i conti con le aspettative familiari e la realtà del mondo rurale.

Tra amori nascosti, conflitti irrisolti e legami indissolubili con la terra, il romanzo esplora la fatica, la bellezza e la complessità di una vita semplice ma piena di emozioni, offrendo uno spaccato di vita contadina, di sacrifici e di crescita interiore”.

Ecco alcune foto.