A Pasqua non può mancare l’uovo di cioccolato per la gioia di grandi e piccini! Ma come nasce? Durante il Medioevo…

L’uovo di Pasqua rappresenta uno dei simboli, assieme alla colomba, della più importante festività cristiana che celebra la Resurrezione di Cristo.

L’atto di scambiarsi uova è molto antica e precristiana. È già documentata nei Persiani che adottavano l’usanza con l’avvento della Primavera, e così anche in Grecia e in Egitto e spesso venivano decorate.

Più in generale resta l’associazione alla vita, alla rigenerazione.

Il cattolicesimo, oltre ad elevarlo a simbolo della Resurrezione, lo associa anche al sepolcro di Cristo.

Durante il Medioevo la decorazione delle uova si sviluppò ulteriormente e pare sia stata la Germania la nazione a diffondere lo scambio di uova durante le festività pasquali.

Da semplici decorazioni ad elaborazioni artigianali e artistiche di grande pregio, come ad esempio l’uovo Fabergé, è sconfinato infine anche nell’industria dolciaria ed oggi rappresenta un prodotto di consumo di massa.

Su tutti, l’uovo di cioccolato nelle sue diverse varianti, attestato nell’800 in Francia e Germania dove tuttavia non era vuoto come lo conosciamo oggi ma ripieno.

In età contemporanea l’uovo di cioccolato è associato ad una sorpresa, che sia un gioco per la gioia dei bambini o un prezioso regalo per la persona amata.

Spesso ci si rivolge alla pasticceria artigianale per farsi realizzare e personalizzare il prodotto e inserire all’interno una propria sorpresa.

Al di là di questo, resta uno dei prodotti dolciari più amati da grandi e piccini.