Dopo il grande successo della Varola 2025 – che ha visto Melfi invasa da visitatori come mai prima e “sold out” di stand e attività turistiche del territorio – la città federiciana si prepara al secondo appuntamento da tutto esaurito dell’Ottobre melfitano: le Giornate Medievali e della Falconeria, in programma nel weekend del 24-25-26 ottobre.
L’edizione di quest’anno introduce importanti novità, a partire dalla piena integrazione del circuito del food, che si svilupperà lungo l’asse piazza Duomo – piazza Federico II.
Da qui prenderà avvio il percorso medievale, che attraverso via Santa Croce condurrà fino al Castello normanno-svevo.
A partire da sabato mattina, il parco Federico II ospiterà un grande accampamento storico dell’XI-XII secolo, con tende, velari e scene di vita quotidiana curate da oltre 100 rievocatori in costume.
Nella prima corte del castello sarà allestito il mercato delle arti e dei mestieri medievali, con circa 30 banchi espositivi e didattici.
Numerosi i cortei storici previsti nel corso delle tre giornate, fino alla grande sfilata della corte dell’Imperatore, in programma domenica pomeriggio da Viale D’Annunzio fino al parco Federico II.
Ampio spazio verrà riservato, come ogni anno, alla falconeria:
– le esibizioni di volo si svolgeranno nei due declivi che circondano il fossato del castello;
– la caccia con il falco si terrà sabato presso i campi di volo intorno alla masseria fortificata di Leonessa
– i falchi e gli altri rapaci saranno visibili in esposizione lungo tutto il percorso medievale e durante i cortei.
Il programma sarà arricchito da tre appuntamenti musicali con concerti di musica medievale:
– venerdì nella Sala del Trono del castello,
– sabato e domenica in piazza Duomo.
L’approfondimento culturale e scientifico è affidato al Festival “Parole tra passato e presente”, in programma venerdì e sabato nella Sala del Trono, con un ciclo di incontri e seminari inseriti nel progetto regionale “Fantastico Medioevo”.
L’iniziativa rientra nel cartellone ufficiale dell’Ottobre melfitano, promossa dal Comune di Melfi con il sostegno della Regione Basilicata e in collaborazione con associazioni, rievocatori, operatori culturali e volontari del territorio.
Di seguito le locandine con i dettagli.