Simone Cristicchi, Ambrogio Sparagna, Massimo Popolizio e David Riondino saranno tra i protagonisti di otto appuntamenti unici che animeranno i luoghi simbolo del Medioevo lucano.
A settembre, i luoghi più iconici del Medioevo lucano, tra Vulture e Alto Bradano, saranno il palcoscenico del festival “Fantastico Medioevo” con la direzione artistica del poeta e scrittore Davide Rondoni, nell’ambito del progetto promosso dalla Giunta regionale di Basilicata e coordinato dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, in collaborazione con Apt Basilicata, Lucana Film Commission, Regione Normandia.
Otto appuntamenti fra teatro, musica, danza, poesia, spiritualità, che vedranno protagonisti artisti di calibro nazionale, da Simone Cristicchi ad Ambrogio Sparagna, da Massimo Popolizio a David Riondino, e lo stesso Davide Rondoni, per raccontare il Medioevo attraverso i linguaggi del contemporaneo.
Così il direttore artistico Davide Rondoni spiega il filo rosso che attraversa il festival:
“Benvenuti nell’epoca fantastica. Siamo esseri con il cuore tra cielo e abisso, tra lotta e incanto.
Dire “Fantastico Medioevo” non significa guardare indietro ma fissare gli occhi, la mente e il cuore in una fucina meravigliosa di storie, figure, immagini.
La fantasia e la storia nel Medioevo si fondono, si alimentano a vicenda in modo prodigioso.
Un’epoca attenta ai segni, ai miti antichi riletti, alle scoperte tecniche, alle innovazioni artistiche, ai passi importanti nella teologia come nella medicina.
L’epoca per nulla buia della allegra fantasia dei giullari, delle grandi riflessioni sul potere, delle innovazioni che ancora facilitano la vita di tanti.
Benvenuti nell’epoca fantastica.
Il festival, disseminato nei luoghi significativi del territorio, con grandi protagonisti chiamati a misurarsi con appuntamenti ad hoc e nuove creazioni, sarà una mappa dove reale e fantastico si baciano.
Questa mappa di “fantasie” e di “immaginazioni” meglio di tanta comunicazione da cui siamo circondati oggi in modo vorace e parossistico, sapranno donarci allegria, riflessione, sgomento.
E stupori non passeggeri”.
Il programma si apre sabato 6 settembre al Castello di Monteserico, nel comune di Genzano di Lucania, alle ore 18.00, con la visita guidata al maniero e lo spettacolo “Notte di Maghe, Sibille e Poetesse”.
Le figure misteriose, le figure strane, le figure magiche hanno animato il fantastico Medioevo.
Una poetessa, una danzatrice, un’attrice, una narratrice e una banda di pazzi musicanti introdurranno a presenze femminili che provocano inquietudine e ammirazione.
E che sono alle svolte della storia.
Chi è la misteriosa intrusa nella tomba di Federico II, chi sono le donne/apparizioni nella danza e negli schermi tv, cosa dice la voce della poetessa di oggi… Musiche di Rione Junno, reading di Antonella Radogna.
Paola de Crescenzo legge “L’intrusa” di Davide Rondoni, Lorenza Fruci, giornalista e scrittrice, racconta apparizioni di donne italiane, Arianna Balestrieri esegue passi di danza contemporanea.
All’evento si accede su prenotazione attraverso Eventbrite, disponibile nei prossimi giorni.
Sarà possibile arrivare con mezzo proprio fino all’area parcheggio a valle del castello, dove sarà disponibile il servizio navetta.
Domenica 14 settembre nel cortile del Castello di Melfi alle ore 20.00, andrà in scena lo spettacolo “Cuori gentili?” con Simone Cristicchi e Davide Rondoni.
Un cantautore e un poeta dialogano tra canzoni e poesie sul significato di avere, se possibile, oggi un cuore “gentile”.
E se esiste una gentilezza che diviene arte, o se nel mondo sono cose impossibili.
Tra racconti di esperienza e momenti di canto e lettura, due itinerari che si incrociano e vanno per sentieri diversi ma accomunati da un simile desiderio.
Mercoledì 17 settembre il Cortile del Castello di Lagopesole, nel comune di Avigliano, ospita alle ore 20.00 il concerto della Stupor Mundi orchestra “O amore muto. D’amor si parli solo in poesia e ritmicamente”.
Un repertorio tra incanti, nostalgia e abissi, per celebrare l’amore non con chiacchiere televisive e continue banalizzazioni, ma con un pudore che diviene arte, una gentilezza che diviene parola poetica e ritmo di musica e canzoni.
Perché la passione d’amore merita rispetto, profondità, cuori vertiginosi, non parole sguaiate o poveri show.
Venerdì 19 settembre a Palazzo San Gervasio, presso Largo D’Errico alle ore 20.00, si terrà lo spettacolo “Canto delle Creature” con Ambrogio Sparagna, l’Orchestra popolare di Musica Italiana dell’Auditorium di Roma e interventi in poesia di Davide Rondoni.
Il cantico delle creature è il primo importante canto popolare italiano, scritto 800 anni fa. Ha influenzato tutte le arti.
Ma cosa c’è davvero dentro questo testo che i cantori di oggi come il Maestro Sparagna continuano a reinventare con rispetto e fantasia?
Un viaggio fantastico e profondo dentro un modo antico e sempre nuovo di cantare la vita, il suo mistero.
E cantare di noi in questo viaggio.
Martedì 23 settembre, nella Cattedrale di Acerenza alle ore 20.00 va in scena “Vivere il cantico delle creature (il viaggio cosmico e cristiano di Francesco)”.
Cosa significa vivere nel Cantico delle creature, il testo che san Francesco d’Assisi circa 800 anni fa prima di morire ha donato ai suoi amici e a tutti noi?
Cosa ci dice oggi quello sguardo?
La lettura e il commento poetico di Davide Rondoni, poeta e Presidente del Comitato Nazionale per i festeggiamenti per questo importante anniversario della morte del patrono d’Italia (1226 – 2026) riservano sorprese e profonde emozioni.
La musica dei Rione Junno – originari di quel Monte Sant’Angelo dove il poverello di Assisi andò pellegrino- segnerà il ritmo e il passo di tutti noi camminanti nella Vita in modo alto e coinvolgente.
Venerdì 26 settembre nella Cattedrale di Melfi alle ore 20.00 Massimo Popolizio, Raffaello Simeone e la sua Stupor Mundi orchestra, portano in scena “Uomini estremi non estremisti”.
Uno dei più grandi attori del teatro e del cinema italiano dà voce a due dei grandi protagonisti del Medioevo e della Storia intera, – Federico II e Francesco d’Assisi. Le parole di due uomini vissuti anche in contemporanea e con legami inaspettati e ancora da indagare risuoneranno come invito, monito, bellezza ancora validi per la nostra epoca.
Diversi ma vicini. Un “incontro” tra uomini “estremi” che con la loro vita e opera hanno salvato la nostra terra da diversi estremismi.
A unirli in un ideale concerto a due voci che diventano una sola, le musiche di una formazione nata per l’occasione col nome di Stupor Mundi orchestra.
Sabato 27 settembre l’Auditorium comunale di Forenza ospita alle ore 20.00 il concerto conferenza “Potere dei soldi o della musica?” con Vincenzo Zitello, compositore e arpista, e Marco Amore, poeta ed economista.
Nel mondo di oggi sembra che solo il denaro abbia potere di muovere interessi, rapporti e mestieri oltre che a guerre e diseguaglianze.
Ma cos’è e come si comporta il potere dei soldi?
Oppure come ci insegnano uomini antichi e futuri il vero potere sta altrove …E muove il cuore e il meglio delle vite umane e dei loro incontri?
Cupidigia o ritmo?
Cosa corrisponde alla vita?
Domenica 28 settembre al Cineteatro San Mauro di Lavello alle ore 20.00, ci sarà infine lo spettacolo (su prenotazione) “Erec, Enide, e altri innamorati. Variazioni sul tema erotico tra Chrétien de Troyes e Boccaccio”, con racconti e letture di David Riondino, e Stefano Albarello, canto e liuto (Compagnia Gianoproduzioni).
Cos’era l’amore per uomini e donne intorno all’anno mille?
Che figure lo raccontavano, quali le trame?
Una serata con un grande raccontatore, quasi un moderno giullare, per divertirsi, pensare, stupirsi…I migliori racconti piccoli e grandi fanno luce sulla vita e sui suoi misteri, e il Medioevo tra personaggi fantastici, miraggi esotici, storie d’amore e di cavalieri.
Storie del passato?
Siamo sicuri?
Ecco il poema Erec et Enide di Chretien de Troyes ridotto e raccontato da David Riondino, e integrato da canti coevi eseguiti da Albarello.
Alcune figure del Decamerone, sulle quali Riondino ha composto canzoni originali.
Dopo settembre, il Festival “Fantastico Medioevo” richiama ad un grande appuntamento a novembre, “BasiliCanta”, in cui i cori provenienti da diversi luoghi della Basilicata saranno coinvolti in una performance collettiva e contemporanea guidata da Ambrogio Sparagna, sotto l’egida della musica che unirà e farà partecipare le comunità.