A Melfi la storia di Vittorio Staccione, calciatore e attivista politico morto in un campo di sterminio

Presentato a Melfi (PZ) il libro “Il mediano di Mauthausen” di Francesco Veltri, nell’ambito del cartellone “Costituzione, Democrazia e Libertà”, messo a punto dall’Unione degli Studenti di Basilicata, dall’Associazione e Fondazione Nitti, dall’Anpi Melfi e dal locale Toro Club.

Hanno affermato con soddisfazione gli organizzatori:

“Siamo lieti di aver portato alla ribalta, anche a Melfi, la vicenda umana e sportiva di Vittorio Staccione, calciatore (anche del Torino) degli anni ‘20-’30 e attivista politico morto drammaticamente nel campo di sterminio di Mauthausen, che per la sua forte connotazione valoriale ben s’inserisce nel cartellone di eventi  proposto e che sta riscuotendo l’apprezzamento di un pubblico sempre attento e numeroso”.

L’evento è stato introdotto da Giuseppe Laganaro dell’Unione degli Studenti di Basilicata.

Animato dalle domande di Gianluca Tartaglia, presidente del locale Toro club e direttore dell’Associazione Nitti,  e dagli interventi  puntuali di Francesco Veltri, giornalista e autore del libro, e di Michele Petraroia, presidente regionale dell’Anpi, l’incontro, arricchito dall’intervento della studentessa Ornella Senese, si è caratterizzato per la diversità dei temi trattati e per la forma colloquiale che lo ha reso piacevole e particolarmente interessante.

Ha dichiarato Francesco Veltri:

“Ringrazio la città di Melfi e tutti gli organizzatori per aver voluto dedicare questo bellissimo incontro a Vittorio Staccione e al libro che racconta la sua incredibile storia.

Il protagonista era un calciatore di serie A a cui il male oscuro del suo tempo non ha concesso di esprimere fino in fondo il suo talento.

Era un ragazzo povero, semplice, caparbio e al tempo stesso ingenuo, a tal punto da credere di poter opporsi al regime fascista e alla sua ideologia senza pagarne le conseguenze.

Ha combattuto per questo fino all’ultima partita della sua vita, una partita surreale, giocata nel campo di concentramento di Mauthausen, accanto a coloro che poi sarebbero diventati i suoi assassini”.

Michele Petraroia ha sottolineato:

“La vicenda umana e sportiva di Vittorio Staccione, grazie al lavoro meticoloso di Francesco Veltri, avvicina ciascuno di noi e, in particolare, i giovani che praticano sport a comprendere meglio il valore della libertà e gli orrori di chi la nega.

Ripercorrendo l’avvincente ma dolorosa storia di questo calciatore, l’autore del libro restituisce alla memoria collettiva una storia nascosta, ma allo stesso tempo ci fa capire la violenza quotidiana del fascismo che annienta, discrimina e perseguita chi dissente.

A nome dell’Anpi Basilicata, un apprezzamento particolare all’Associazione e alla Fondazione Nitti e al Toro club Melfi per averci proposto un evento di simile spessore in cui è stato possibile  incrociare il mondo del calcio al massimo livello con la necessità di non negoziare mai la libertà e la democrazia”.

Le conclusioni dell’incontro sono state affidate a Wanda Savella dell’Unione degli studenti di Basilicata.

Il calendario di eventi “Democrazia, Costituzione e Libertà” – dialoghi d’estate si concluderà venerdì 25 settembre  con l’incontro su “Università e Mezzogiorno”, sempre alle 17:00,  presso l’aula consiliare “Nitti-Bovet” del Comune di Melfi.