A Ginestra uno spettacolo dal vivo dedicato al tango argentino e alle migrazioni dal Vulture all’America Latina. I dettagli

Due nuove tappe nei prossimi giorni per il progetto “Arbёresh Mediterraneo” finanziato dai Piani Integrati della Cultura della Regione Basilicata ad una partnership di comuni costituita da San Paolo Albanese (capofila responsabile), Ginestra, Maschito e San Costantino Albanese.

Il progetto nasce con il titolo “La Cultura Arbëreshe volge lo sguardo verso il Mediterraneo”, e – recita la relazione – “evoca la storia e il folklore, le radici e la fuga di un popolo in guerra che ha trovato vita nei luoghi interni ed appenninici della Basilicata.

Un titolo che evoca la necessità di un abbraccio tra i popoli e l’importanza sempre più strategica come spazio di pace e economico del Mediterraneo”.

Su questi obiettivi si basa anche un’articolata partnership che supporta i quattro comuni lucani, a cominciare dalla collaborazione con Fondazione Appennino, ente del terzo settore che ha supportato i comuni nella progettazione ed è stato individuato come soggetto attuatore e coordinatore delle attività. Partner del progetto sono anche gli istituti di istruzione superiore “Flacco-Battaglini” di Venosa, “Sinisgalli” di Senise e “Fortunato” di Rionero in Vulture, oltre alle associazioni Centro Mediterraneo delle Arti di Rivello, Terra Mediterranea di Senise e Voci dal Pollino di San Paolo Albanese.

Tre principali azioni progettuali si articoleranno nell’autunno dei prossimi mesi: una prima legata ad incontri e seminari tra studio e ricerca con particolare protagonismo delle scuole e delle associazioni; un’azione dal titolo “Cibo, musica e arte” che prevede concerti organizzati da Basilicata Circuito Musicale e valorizzazione del cibo tradizionale nei 4 comuni, ed una azione dal titolo “La bottega del web” che prevede attività formative orientate alla promozione della cultura e della storia locale, alla conoscenza delle trasformazioni digitali e tecnologiche, a comunicazione e marketing territoriale, oltre che a masterclass e lectio sull’identità delle comunità ospitanti.

Raccontano i sindaci di San Paolo Albanese, Mosè Antonio Troiano, e di Ginestra, Fiorella Pompa:

“L’idea progettuale segue la traccia di una inevitabile contaminazione tra storia e geografia, guardando alla vicenda arbëreshe anche con gli occhi della contemporaneità, come una sorta di paradigma dentro la grande piattaforma culturale che è il Mediterraneo con la sua influenza, provando a trarre da questa grande storia valori e messaggi da condividere anche con le nostre comunità e con le giovani generazioni”.

In questo solco culturale del progetto si innestano altri due nuovi appuntamenti in programma domani, 14 novembre, a Ginestra e sabato 15 novembre a San Paolo Albanese, coinvolgendo due autorevoli protagonisti della narrazione della cultura mediterranea, l’attore pugliese Ettore Bassi e l’attore napoletano Maurizio Casagrande.

Nel primo caso, il programma della giornata prevede l’avvio alle ore 16.30 nell’auditorium di via Jura con il seminario formativo “La bottega del web”, che si concluderà con il talk con Ettore Bassi, dal titolo “Culture mediterranee”.

A seguire l’attore sarà protagonista in qualità di narratore dello spettacolo dal vivo dal titolo “Desde el alma”, dedicato al tango argentino ed alle migrazioni dal Vulture all’America Latina.

“Desde el alma”, che dà il titolo allo spettacolo, è un brano di Rosita Melo, autrice di tango argentino originaria di Rionero in Vulture.

Sul palco anche il Nuovo Trio Accord (Gennaro Minichiello al violino, Giovanna D’Amato al violoncello e Manuel Petti alla fisarmonica), e i ballerini Matteo Faricciotti e Michela Toro.

Sabato 15 Novembre sarà invece la volta della tappa a San Paolo Albanese.

L’evento si terrà nella sala convegni del Centro Civico, dalle ore 17:00, con i saluti del sindaco Mosè Antonio Troiano, l’introduzione di Annibale Formica dell’associazione Voci del Pollino, il seminario formativo «la Bottega del web» a cura di Fondazione Appennino e la masterclass «La tradizione della zampogna del Pollino» a cura di Vincenzo Di Sanzo.

La conclusione, prevista per le 19.30, vedrà dunque protagonista l’attore napoletano Maurizio Casagrande in una talk-performance dal titolo “Culture mediterranee”.