Venosa, “Bambine in pericolo vittime di un rito doloroso e illegale”: i dettagli

Mercoledì 3 Ottobre il Consultorio di Venosa (Situato al 2° piano dell’Ospedale S. Francesco) ospiterà un incontro d’importanza strategica per i numerosi utenti stranieri presenti sul territorio.

L’evento denominato “Donne – Infanzia ed Assistenza Transculturale” sarà incentrato su tutti i servizi che il Consultorio offre e i servizi sanitari a disposizione.

Importanza particolare sarà dedicata proprio alle donne e all’assistenza offerta per determinate visite, gravidanza e parto.

Inoltre sarà affrontata una tematica molto importante che riguarda maggiormente le bambine africane sottoposte all’infibulazione (solo perchè nella loro cultura è una pratica molto diffusa).

L’infibulazione (dal latino fibula, spilla) è una mutilazione genitale femminile.

Consiste nell’asportazione della clitoride (escissione della clitoride), delle piccole labbra, di parte delle grandi labbra vaginali con cauterizzazione, cui segue la cucitura della vulva, lasciando aperto solo un foro per permettere la fuoriuscita dell’urina e del sangue mestruale.

I rapporti sessuali, attraverso questa pratica, vengono impossibilitati fino alla defibulazione (cioè alla scucitura della vulva), che in queste culture, viene effettuata direttamente dallo sposo prima della consumazione del matrimonio.

Gisella De Paolis, ostetrica consultoriale che interverrà nel corso dell’incontro ha spiegato alla nostra Redazione:

“L’infibulazione è una pratica vietata in Italia ecco perchè viene praticata di nascosto a molte bambine appartenenti a questa cultura.

Durante l’incontro spiegheremo che oltre ad essere un’azione dolorosa e illegale, può avere degli effetti devastanti sulle bambine che, una volta diventate donne, potrebbero andare incontro a seri problemi legati alla fertilità”.

All’evento prenderanno parte anche Battista Pinto, U.O.S.D. Consultori familiari Venosa e Rafaela Montereale, ostetrica consultoriale.

L’invito è rivolto a tutti gli ospiti del territorio di varie nazionalità: romeni, albanesi, africani ecc.

Di seguito la locandina dell’evento.