Saranno a Maschito e San Paolo Albanese gli ultimi due appuntamenti e con la chiusura del 2025 si conclude anche il progetto “Arbëresh Mediterraneo”, finanziato dai Piani Integrati della Cultura della Regione Basilicata e promosso da una partnership di Comuni guidata da San Paolo Albanese, e che include Maschito, San Costantino Albanese e Ginestra.
Il progetto nasce con il titolo “La Cultura Arbëreshe volge lo sguardo verso il Mediterraneo”, e – recita la relazione – “evoca la storia e il folklore, le radici e la fuga di un popolo in guerra che ha trovato vita nei luoghi interni e appenninici della Basilicata.
Un titolo che evoca la necessità di un abbraccio tra i popoli e l’importanza sempre più strategica come spazio di pace ed economico del Mediterraneo”.
Su questi obiettivi si basa anche l’articolata partnership che supporta i quattro comuni lucani, a cominciare dalla collaborazione con Fondazione Appennino, ente del terzo settore che ha affiancato i comuni nella progettazione ed è stato individuato come soggetto attuatore e coordinatore delle attività.
Partner del progetto sono anche gli istituti di istruzione superiore “Flacco-Battaglini” di Venosa, “Sinisgalli” di Senise e “Fortunato” di Rionero in Vulture, oltre alle associazioni Centro Mediterraneo delle Arti di Rivello, Voci dal Pollino di San Paolo Albanese e Terra Mediterranea di Senise.
Sono tre le principali azioni progettuali lungo le quali si è articolato il progetto:
- una prima legata a incontri e seminari tra studio e ricerca con particolare protagonismo delle scuole e delle associazioni;
- un’azione dal titolo “Cibo, musica e arte” che prevede concerti organizzati da Basilicata Circuito Musicale e valorizzazione del cibo tradizionale nei 4 comuni;
- una azione dal titolo “La bottega del web” che prevede attività formative orientate alla promozione della cultura e della storia locale, alla conoscenza delle trasformazioni digitali e tecnologiche, alla comunicazione e marketing territoriale, oltre che a masterclass e lectio sull’identità delle comunità ospitanti.
Primo dei due appuntamenti di questa fine d’anno sarà a Maschito, che chiude il progetto con il concerto “Pastorale lucana. I suoni della memoria” presso la Chiesa del Caroseno alle ore 19.30.
Sul palco la voce recitante di Nicole Millo sarà accompagnata da Massimo Rosa e Carmine Viggiano al violino, Gabriele Spadino alla viola, Giovanna D’Amato al violoncello, Bruno Pace al contrabbasso, Luca Marino all’oboe e alla ciaramella, Giuseppe Romano all’arpa viggianese, Enzo Izzi all’organetto e Gaia de Rosa alle percussioni etniche.
Un viaggio nella tradizione musicale lucana con trascrizioni e arrangiamenti a cura del Mº Angela Freno e del Mº Enzo Izzi.
L’evento si concluderà con un brindisi di comunità con prodotti dell’enogastronomia locale.
Infine il progetto “Arbёresh Mediterraneo” vedrà scenario dell’ultimo appuntamento proprio il comune capofila, San Paolo Albanese.
E proprio all’insegna delle contaminazioni tra culture contemporanee e tradizioni di un’identità locale, la suggestiva Chiesa Madre «Esaltazione Santa Croce» sarà il teatro di un incontro tra il gospel e l’Arbёresh. Alle 18.30 è infatti previsto il concerto “Hope & Faith” del coro gospel Voices’Power diretto da Giusi Telesca.
L’occasione di San Paolo Albanese conclude anche il percorso formativo “La Bottega del web” con la presentazione del “Abbecedario Arbëresh”, uno strumento realizzato per i bambini delle scuole con l’intento di tramandare e preservare la conoscenza della lingua. La presentazione anticipa il concerto ed è prevista per le 17.30.
Di seguito le locandine con i dettagli.



































