La manovra 2026 interviene pure sull’Isee, acronimo che sta per “Indicatore della situazione economica equivalente”.
Si tratta di uno strumento che misura la ricchezza delle famiglie tenendo in considerazione vari parametri: reddito, patrimonio (mobiliare e immobiliare) e caratteristiche del nucleo familiare.
Una novità che riguarderà molti cittadini e diventerà presto norma con l’ok del Parlamento alla legge di bilancio.
Il governo Meloni come fa sapere today ha deciso di innalzare la soglia franchigia della prima casa ai fini Isee a 91.500 euro, incrementata di 2.500 euro per ogni figlio convivente successivo al primo.
Con un emendamento approvato in commissione Bilancio al Senato la soglia viene alzata a 200.000 euro per i “nuclei familiari residenti nelle città metropolitane”.
Le ragioni che si celano dietro questa novità erano state spiegate nei giorni scorsi dal leader di Noi moderati Maurizio Lupi:
“Una misura doverosa per andare incontro a molti che vivono in grandi città, come Roma o Milano, dove anche una casa di edilizia convenzionata ha un valore catastale superiore ai 90mila euro”.
Con la quarta legge di bilancio del governo Meloni le maggiorazioni sono rideterminate in 0,1 in caso di nuclei familiari con due figli, 0,25 in caso di tre figli, 0,40 in caso di quattro figli e 0,55 in caso di almeno cinque figli.
Le modifiche intervengono quindi sulle scale di equivalenza, quei coefficienti utilizzati per mettere in rapporto il reddito e il patrimonio di una famiglia con il numero dei componenti del nucleo.

































