A Melfi un’opera in pieno spirito francescano, in vista dell’imminente VIII centenario della morte del Santo di Assisi. Ecco dove è possibile ammirarla

Lunedì 8 dicembre 2025, giorno dell’Immacolata Concezione, prima della messa vespertina delle 18.00, Padre Antonio Petrosino, guardiano del Convento di Sant’Antonio, ha benedetto e “inaugurato” il Sacro Presepe realizzato sulla facciata della Chiesa di Sant’Antonio, dal CSI Melfi, dalla Pro Humanitate e dallol’A.S. Consiglio.

Un presepe fortemente voluto dai tre presidenti Gerardo Quaratiello, Lorenzo Morano e Quirino Quaranta, che assieme ai membri di queste tre attive associazioni, hanno curato ogni piccolo particolare, dall’ideazione alla grafica, fino all’allestimento finale.

Si tratta di un’opera in pieno spirito francescano, in vista dell’imminente VIII centenario della morte del Santo di Assisi, che realizzò il primo presepe in quel di Greccio; un’istallazione ispirata “dall’arte bizantina”, tanto cara alla città di Melfi, famosa anche per le sue chiese rupestri di epoca bizantina.

Un’idea questa che in maniera non programmata si va comunque ad incastrare con il tema di Natale, proposto dall’Amministrazione Comunale, ossia “il Cantico delle Creature”, opera di San Francesco, patrono d’Italia.

Nutrita la partecipazione alla Messa, presenti tra i tanti fedeli diversi amministratori locali, tra cui il sindaco della Città, Giuseppe Maglione ed un gruppetto degli ospiti del Centro Aias di Melfi.