La Giunta regionale ha approvato il Progetto Plasma 2025-2026 – Valorizzazione della raccolta di plasma e sostegno alle attività trasfusionali nella Regione Basilicata, che prosegue e consolida il percorso avviato con il precedente progetto 2023-2024.
Il plasma rappresenta una risorsa strategica per il sistema sanitario: da esso derivano farmaci salvavita indispensabili in diversi percorsi terapeutici.
Incrementare la raccolta e garantire l’autosufficienza regionale significa ridurre la dipendenza dal mercato esterno, contenere i costi di approvvigionamento e assicurare continuità nelle cure.
Negli ultimi anni la Basilicata ha registrato un aumento significativo della produzione di plasma e una riduzione della spesa per l’acquisto di plasmaderivati, grazie al maggiore volume conferito all’industria per la lavorazione conto terzi.
I dati riportati nel progetto mostrano una tendenza in crescita: 6.987 kg raccolti nel 2023, 7.562 kg nel 2024 e 3.505 kg nei primi cinque mesi del 2025, con un aumento del plasma pro capite fino a 15,9 kg per 1.000 abitanti.
Il nuovo progetto, che si estenderà da dicembre 2025 a novembre 2026, prevede il rafforzamento della rete regionale di raccolta nei centri trasfusionali, il coinvolgimento attivo delle associazioni di donatori AVIS e FIDAS Basilicata, in collaborazione con le Aziende Sanitarie e l’Azienda Ospedaliera San Carlo, attività di formazione, comunicazione, sensibilizzazione e aggiornamento del personale e la valorizzazione delle attività trasfusionali come componente strutturale delle politiche di salute pubblica.
Il finanziamento complessivo ammonta a 129.921,90 euro, composto da risorse ministeriali e da fondi residui del progetto precedente, distribuiti tra associazioni e servizi ospedalieri secondo quanto stabilito nel documento progettuale.
Ha dichiarato l’assessore alla Salute, Politiche per la Persona e PNRR, Cosimo Latronico:
“Con l’approvazione del Progetto Plasma 2025-2026 la Regione Basilicata compie un ulteriore passo per garantire l’autosufficienza nella produzione di plasmaderivati, rafforzando un settore strategico per le cure e per la sicurezza dei cittadini.
I risultati raggiunti negli ultimi anni dimostrano che investire in questa filiera significa migliorare l’efficienza del sistema sanitario e ridurre i costi di approvvigionamento dei farmaci salvavita.
Il progetto valorizza il lavoro delle associazioni di volontariato AVIS e FIDAS, della rete ospedaliera e del Centro Regionale Sangue, che rappresentano un presidio essenziale per la salute pubblica”.

































