Basilicata: “Trasparenza sulle liste d’attesa”. La situazione

La Basilicata, insieme al Lazio, è risultata l’unica regione che invia al Ministero della Salute i dati grezzi e completi sulle liste d’attesa, senza quel lavoro di “pulizia” o filtro preventivo che, come emerso dal servizio di Report, molte altre Regioni tenderebbero a fare.

Dice l’assessore Cosimo Latronico:

“Non voglio farne un inno al miracolo, perché la verità non dovrebbe mai essere un’eccezione, ma la regola.

La Basilicata continua a scegliere la strada più difficile e più trasparente.

Noi non “puliamo” i dati, non li trucchiamo per apparire più efficienti sulla carta.

Inviamo il quadro completo, con tutte le sue criticità, senza nascondere un solo cittadino in attesa.

Questo approccio, come sottolineato dal servizio giornalistico, è fondamentale.

Permette infatti al Governo e al Ministero di avere un quadro reale della situazione, indispensabile per calibrare le risorse, intervenire dove serve e pianificare risposte efficaci al problema endemico delle attese.

I nostri dati segnalano l’efficacia delle azioni messe in campo sia per aumentare le prestazioni che per contenere i tempi di attesa per visite e prestazioni.

In sanità la chiarezza con cui si amministra è direttamente proporzionale alla serietà con cui ci si prende cura dei pazienti.

Mandare i dati grezzi non è un gesto di autolesionismo, ma un atto di responsabilità.

È l’unico modo per far emergere la vera entità del problema e per poter pretendere, con dati oggettivi alla mano, le risposte che la nostra comunità merita. Se c’è un problema, lo si fotografa per intero, senza alibi, perché solo così lo si può risolvere.

I cittadini lucani meritano trasparenza e un servizio sanitario che non nasconda la polvere sotto il tappeto”.

La Regione Basilicata conferma la sua linea di totale trasparenza, considerandola un prerequisito etico e amministrativo per affrontare con serietà la sfida delle liste d’attesa.