Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del Consigliere regioanle, Piero Marrese:
“E’ positivo che per il corrente anno scolastico, nella predisposizione dell’apposito avviso pubblico, la Giunta Regionale abbia compreso, nuovamente sin dall’inizio, tutti gli alunni delle scuole secondarie di primo e secondo grado tra i beneficiari dei contributi per l’acquisto gratuito o semigratuito dei libri di testo.
L’anno scorso ci volle il nostro fermo intervento per rimediare all’odiosa penalizzazione nei confronti degli studenti frequentanti il triennio conclusivo delle scuole superiori, che in prima battuta erano stati esclusi.
Purtroppo, però, forse a causa della penuria di fondi disponibili, continuano a registrarsi inopinate decisioni, che tendono a ridurre la platea dei beneficiari, come l’abbassamento della soglia ISEE per l’accesso ai contributi, passata da 20.000 a 15.748,78 euro.
Una misura di questo tipo rischia di escludere ingiustamente centinaia di famiglie lucane che, pur non vivendo in condizioni di agio economico, si vedranno private di un sostegno fondamentale in un momento di forte difficoltà per il potere d’acquisto e per il costo crescente della vita.
Il diritto allo studio non può essere limitato da scelte che penalizzano il ceto medio e le famiglie che faticano a sostenere le spese scolastiche dei propri figli.
È compito delle istituzioni regionali garantire pari opportunità e promuovere l’inclusione educativa, non restringere l’accesso a strumenti di equità sociale.
Mi auguro che la Giunta regionale voglia rivedere questa decisione, rimpinguando i fondi e ripristinando il precedente limite di 20.000 euro in maniera tale da assicurare che nessun ragazzo o ragazza resti indietro per ragioni economiche”.


































