Bonus gas in Basilicata: “Andremo a Corte dei Conti”. Le ultime notizie

I consiglieri regionali dei partiti dell’opposizione di centrosinistra della Regione Basilicata (Alessia Araneo e Viviana Verri del M5S, Antonio Bochicchio del Psi, Angelo Chiorazzo e Giovanni Vizziello di Bcc, Roberto Cifarelli, Piero Lacorazza e Piero Marrese del Pd) invieranno una segnalazione alla Procura della Corte dei Conti “affinchè si accertino eventuali responsabilità amministrative ed erariali derivanti dalla condotta della Regione Basilicata e di Apibas nell’attuazione della misura ‘Bonus Gas’“.

Come fa sapere ansa è stato questo il passaggio più significativo dell’incontro con i giornalisti, avuto stamani a Potenza, nel quale sono state rendicontate le spese regionali in quella che è stata definita ‘Operazione trasparenza’.

I consiglieri hanno evidenziato come dal 2022 ad oggi la Regione Basilicata abbia “incassato circa 480 milioni di euro dalla vendita del gas lucano in seguito agli accordi di compensazione ambientale con Eni-Shell (Val d’Agri) e Total-Mitsui (Tempa Rossa).

Di queste risorse 191 milioni di euro risultano spesi per finanziare una misura presentata come ‘a bollette zero’ ma gestita con superficialità, mancanza di trasparenza e scarsa rendicontazione.

Avendo “riscontrato dati discordanti, rendicontazione mancante, assenza di pubblicità, differenze nei dati tecnici sul gas rimborsato e soprattutto una gestione superficiale che ha portato alla modifica per nove volte del disciplinare di attuazione”, la decisione è stata quella di interpellare la magistratura contabile di Stato.

Nelle more, sono state rinnovate richieste specifiche alla Giunta, guidata dal governatore Vito Bardi:

“Chiediamo:

  • la sospensione immediata dei conguagli che sono arrivati alle famiglie lucane, fino al termine delle verifiche e agli esiti dei ricorsi fatti dalle associazioni dei consumatori;
  • l’accesso pubblico ai flussi finanziari tra Regione, ApiBas e compagnie energetiche;
  • una relazione straordinaria sulla rendicontazione del bonus;
  • una commissione consiliare d’inchiesta sulla gestione della misura”.