Si conclude con successo la III edizione dell’International Archaeological School Monticchio 2025 (IASM 2025).
L’evento finale, aperto al pubblico, è fissato per domani, sabato 8 novembre alle 17.30.
Sarà l’occasione per svelare i risultati delle recenti indagini archeologiche condotte nel suggestivo complesso monastico di Sant’Ippolito, situato tra i due laghi vulcanici del Vulture.
Le attività di scavo di quest’anno, svolte dal 7 ottobre al 7 novembre, hanno portato alla luce importanti novità che gettano nuova luce sull’organizzazione degli edifici monastici e sulle diverse fasi di vita del sito.
Questi dati offrono nuovi e stimolanti spunti di riflessione sulla complessità storica di quest’area.
La III IASM ha visto la partecipazione di un team internazionale e interdisciplinare di archeologi, studiosi e studenti, provenienti dall’Università degli Studi della Basilicata e da diversi atenei italiani e stranieri.
Un’esperienza di scavo che ha rappresentato un eccellente esempio di collaborazione tra ricerca e alta formazione.
L’incontro di sabato sarà introdotto dai saluti istituzionali:
- della Presidente Unilabor, Prof.ssa Giuseppina Cervellino,
- del Prof. Francesco Panarelli (Direttore DIUSS),
- della Prof.ssa Maria Chiara Monaco (Direttrice SSBA) dell’Università degli Studi della Basilicata.
Seguiranno gli interventi dei rappresentanti della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Basilicata e della Prof.ssa Francesca Sogliani, Professoressa Ordinaria di Archeologia Cristiana e Medievale UNIBAS e Direttrice delle indagini archeologiche.
Le conclusioni saranno affidate all’Avv. Mario Di Nitto, sindaco di Rionero in Vulture.
La ricerca a Monticchio non si ferma.
Le indagini sono parte del più ampio Progetto Monticchio Bagni, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del NextGenerationEU (PNRR).
L’obiettivo è duplice: approfondire la conoscenza del complesso monastico e gettare le basi per la realizzazione di un futuro Parco Archeologico, valorizzando così l’intero patrimonio del Vulture.
Le attività, dirette dalla Prof.ssa Francesca Sogliani e in concessione con la SABAP Basilicata MIC, proseguiranno nei prossimi mesi e culmineranno con la IV edizione della IASM, in programma tra maggio e giugno 2026, prima della chiusura definitiva del progetto prevista per l’estate 2026.
Il successo dell’iniziativa è frutto di una proficua collaborazione tra MIC, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Basilicata, Regione Basilicata, Comune di Rionero in Vulture, Parco del Vulture, Museo di Storia naturale del Vulture e l’Università degli Studi della Basilicata (Dipartimento per l’Innovazione umanistica, scientifica e sociale e Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici).
Un’opportunità da non perdere per scoprire in anteprima i segreti di un luogo simbolo della storia lucana.
Di seguito la locandina con i dettagli.



































