Atella: si dimette la presidente del Parco del Vulture

Riceviamo e pubblichiamo le parole della Presidente del Parco Naturale Regionale del Vulture, Francesca Di Lucchio, sulle sue dimissioni:

“Dopo quasi due anni di lavoro intenso e appassionato, ho rassegnato le mie dimissioni dalla carica di Presidente del Parco Naturale Regionale del Vulture.

È una decisione maturata dopo una profonda riflessione, nella consapevolezza che l’attuale situazione politica non consente di proseguire con la necessaria serenità e unità d’intenti un percorso che ha richiesto impegno, dedizione e collaborazione.

Molte sono le attività avviate in questo periodo, frutto di una visione condivisa e di un dialogo costante con il territorio.

È stato per me particolarmente significativo incontrare una comunità viva, pronta a crescere e a investire nel proprio futuro, ricca di energie e di interessi diffusi: nell’agroalimentare di qualità, nell’interazione con la natura, nel turismo sostenibile e nell’imprenditoria locale.

Sono stati individuati percorsi agroalimentari, religiosi e sanitari prontamente spendibili, ed è stata condotta un’azione di recupero parziale della vecchia programmazione, accompagnata da una pianificazione condivisa con gli attori del territorio.

Sono state investite risorse in interventi di gestione forestale e di ripristino delle condizioni di fruizione , così come utilizzati fondi del PSR per opere di manutenzione nelle aree più frequentate di Monticchio.

È stata inoltre affrontata l’annosa questione delle concessioni demaniali, con la stipula di contratti annuali nelle more della predisposizione dei nuovi bandi, nel rispetto della normativa vigente.

Tanto è stato fatto, tanto resta ancora da fare. In questi anni ho trovato nel personale del Parco un gruppo instancabile, profondamente motivato, che desidero ringraziare di cuore per la collaborazione e la dedizione.

Oggi, tuttavia, ritengo che non vi siano più le condizioni per proseguire con una pianificazione condivisa e unitaria.

Per questo, nel rispetto delle istituzioni, del territorio e di quanti hanno creduto nel mio operato, ritengo giusto fare un passo indietro, affinché possa ricomporsi quella necessaria unità politica a favore del Parco e della comunità del Vulture.

Resto profondamente legata a questa esperienza, convinta che il Parco del Vulture sia e debba restare un luogo di incontro, di crescita e di futuro per tutto il territorio”.