La diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa si prepara al primo Sinodo: le parole di Fanelli

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del Vescovo di Melfi Mons. Ciro Fanelli:

“Domenica 5 ottobre 2025 la diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa vivrà un momento di alto valore ecclesiale.

Alle ore 18.00 nella Cattedrale S. Maria Assunta di Melfi il vescovo mons. Ciro Fanelli presiederà la S. Messa a conclusione della sua prima Visita Pastorale e, nella stessa celebrazione, indirà il primo Sinodo diocesano.

Il precedente, celebrato nel 1950, vedeva le due diocesi unite solo nella persona del vescovo e non nell’attuale configurazione ecclesiastica.

La Visita Pastorale, dal tema “Sto alla porta e busso” (Ap 3,20), riprende lo stesso slogan della Visita del vescovo mons. Cozzi, di cui è in corso la fase diocesana del processo di beatificazione, e, oltre agli aspetti amministrativi che le sono propri, si è nutrita di valori umani e spirituali.

Essa è nata da un lavoro corale e sinodale, poiché debitamente preparata da una apposita commissione, e il suo calendario si è sviluppato valorizzando le quattro zone pastorali in cui la diocesi è suddivisa.

Il vescovo si è recato in tutte le parrocchie della diocesi, dove ha sostato una settimana, condividendo in pieno con i rispettivi parroci le attività ordinarie di ciascuna comunità, dalla più piccola alla più grande.

Oltre che alle comunità ecclesiali, la Visita si è estesa al territorio e a tutte le sue espressioni istituzionali: consigli comunali, scuole di ogni ordine e grado, ospedali e case di cura, caserme, attività commerciali, strutture ricreative e di natura sociale.

Si è trattato di un’esperienza di grande intensità, che ha permesso al vescovo di avere una conoscenza capillare della diocesi, anche attraverso le tante visite agli ammalati che sono state programmate.

Nel contempo, le comunità ecclesiali hanno avuto modo di creare rete e proficue collaborazioni con il mondo civile, mondo che ha manifestato una grande attenzione e cordialità a tale esperienza ecclesiale, in cui mons. Fanelli è stato anche coadiuvato da sacerdoti e membri di Uffici di Curia.

A dimostrazione della significatività del legame con il pastore della diocesi, nei Comuni di Barile e di San Fele è stata conferita al vescovo la cittadinanza onoraria.

Per non disperdere il lavoro svolto e dare piuttosto efficace continuità, durante la celebrazione eucaristica del 5 ottobre, il vescovo consegnerà ai parroci e ai segretari dei Consigli Pastorali Parrocchiali una prima e particolare restituzione della Visita Pastorale e farà proclamare il decreto di indizione del primo Sinodo diocesano della Chiesa che è in Melfi-Rapolla-Venosa, come già preannunciato in una lettera indirizzata al popolo di Dio alla vigilia della solennità di Pentecoste.

Il contesto liturgico della Pentecoste ben comunica l’espressione teologica e comunitaria del Sinodo, esperienza che invita tutto il popolo di Dio ad essere lievito e sale per il territorio che la diocesi, in tutte le sue espressioni, abita.

La scelta del vescovo, inoltre, è ottimamente inserita nel Cammino sinodale, che ha conosciuto una dimensione universale e che, a fine ottobre, vedrà anche la fase finale del Sinodo delle Chiese che sono in Italia.

Il Sinodo diocesano, così come la Visita Pastorale, avrà un periodo preparatorio, uno celebrativo vero e proprio, e uno attuativo.

Si auspica che possa essere un momento di grande coinvolgimento, di risveglio e di maggiore determinazione per l’efficacia dell’annuncio del Vangelo agli uomini e alle donne che abitano l’oggi complesso della storia”.