Riceviamo e pubblichiamo una nota della ASSIUM Basilicata:
“La Regione Basilicata ha introdotto la rateizzazione automatica in 18 bollette per i conguagli a debito del Bonus Gas.
Un intervento che, pur alleggerendo nell’immediato i bilanci familiari, non risolve la questione fondamentale: i conguagli relativi all’anno termico 2022/2023, a nostro avviso, restano contestabili ai sensi della normativa nazionale sulle bollette”.
Questa la dichiarazione di Vito Palladino, Delegato Regionale ASSIUM Basilicata:
“Molti cittadini non comprendono i reali motivi delle bollette straordinarie di conguaglio o delle bollette GAS più elevate anche a parità di consumo tra un cittadino e l’altro.
La Regione parla solo di stime che non riguardano periodi prescritti.
Le società di vendita saranno ora comunque tenute a trasmettere entro il 31 ottobre 2025 un dettaglio per verificare come sia stato calcolato ed erogato il contributo.”
Prosegue la nota:
“Fin dall’introduzione del Bonus Gas era stato stabilito che il contributo riguardasse solo la materia prima gas, parametrata al PSV (prezzo all’ingrosso italiano del Gas Metano).
Era quindi evidente che bollette “a zero” non potevano esistere, poiché restavano comunque da pagare oneri e imposte.
Non tutti i fornitori hanno applicato correttamente questa regola ed oltre tutto abbiamo avuto modo di constatare che molti cittadini sono stati tratti in inganno da venditori non qualificati o call center, con contratti diversi dall’indicizzazione PSV prevista.
Ancora oggi si registrano tariffe a prezzo fisso oltre 1 €/Smc, mentre il PSV riconosciuto dalla Regione negli ultimi mesi è stato inferiore a 0,40 €/Smc, generando squilibri in bolletta.
Chi si è affidato a venditori improvvisati o a fornitori che hanno commesso errori ripetuti si ritrova oggi con conguagli pesanti e bollette più alte del dovuto.
Invito quindi i cittadini lucani a rivolgersi solo a consulenti qualificati e certificati, evitando interlocutori privi di competenze e certificazioni.
Il Bonus Gas resta una buona iniziativa, che ha consentito a chi si è affidato a consulenti esperti di ottenere risparmi reali. Tuttavia, oggi assistiamo a troppe proteste di cittadini che, senza alcuna prescrizione – introdotta da ARERA proprio per tutelarli – ha scelto di favorire le compagnie energetiche, consentendo loro di recuperare somme derivanti da errori non imputabili certamente ai cittadini.
ASSIUM Basilicata invita i cittadini che hanno ricevuto conguagli a contestare comunque formalmente gli importi, per tutelare i propri diritti; aderire ad eventuali rateizzazioni o pagamenti solo dopo la contestazione, precisando che l’adesione avviene in via cautelativa e senza riconoscimento del debito, al solo scopo di evitare solleciti, codifiche di morosità o perdita del diritto al Bonus”.