San Fele si veste a festa per celebrare la candidatura al concorso “Il Borgo dei Borghi”. I dettagli

San Fele, 2 settembre — Oggi il borgo lucano si veste a festa!

In piazza si tiene ore 17,45 un ritrovo speciale per celebrare la candidatura di San Fele al concorso “Il Borgo dei Borghi”, promosso dalla trasmissione Kilimangiaro su Rai 3.

Le telecamere della Rai sono pronte a catturare l’anima autentica del paese: le sue stradine, le cascate, i panorami mozzafiato e soprattutto la sua gente.

Il sindaco Donato Sperduto e diversi cittadini, imprenditori e ristoratori locali hanno già espresso grande entusiasmo per questa opportunità.

È un momento di orgoglio e di promozione culturale, dove tradizioni, sapori e storie si intrecciano per mostrare all’Italia intera il cuore pulsante di San Fele.

La competizione entrerà nel vivo in autunno, ma oggi è il giorno della comunità: un invito a ritrovarsi, a raccontarsi, e a sognare insieme.

San Fele è un gioiello incastonato tra i monti della Basilicata, e la sua candidatura a Il Borgo dei Borghi trova forza in quattro elementi che raccontano la sua anima: il centro storico, le cascate, San Giustino e la Madonna di Pierno.

Ecco come si intrecciano in una narrazione potente e autentica.

Il borgo si snoda tra vicoli stretti, archi in pietra, scalinate e casette addossate l’una all’altra.

Passeggiare nel centro storico di San Fele è come sfogliare un libro di storia vivente: ogni angolo racconta tradizioni, ogni pietra conserva memorie.

Qui si riscopre il piacere del saluto, dell’accoglienza, della vita semplice e genuina.

Le cascate di San Fele, nate dal torrente Bradano, sono un vero spettacolo della natura.

Sentieri come Il Paradiso, Le Gemelle e Fosso d’Anna conducono a salti d’acqua immersi nel verde, tra antichi mulini e ponti suggestivi. Un luogo dove la pace e la bellezza si fondono in un’esperienza sensoriale unica.

San Fele è il paese natale di San Giustino de Jacobis, missionario e vescovo, figura di grande rilievo spirituale.

La sua casa natale è meta di pellegrinaggi e si affaccia sulla Chiesa dell’Annunziata, nel cuore del borgo. La sua storia è parte integrante dell’identità del paese.

A circa 10 km dal centro, immerso nella vegetazione del monte Pierno, sorge il Santuario di Santa Maria di Pierno.

Le sue origini risalgono al XII secolo, quando i monaci Basiliani vi trovarono rifugio. È un luogo di silenzio, fede e contemplazione, incorniciato da paesaggi mozzafiato.

Le foto dell’evento saranno a cura di Franco Lorenzo – Punti di Vista – Borgografia.