Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di FIM CISL BASILICATA:
“Si è tenuto oggi, presso la sede di Confindustria, un incontro tra le Organizzazioni Sindacali e la direzione dell’azienda PMC.
Al termine del confronto, il segretario della Fim Cisl, Gerardo Evangelista, ha espresso profonda insoddisfazione per le risposte ricevute su temi fondamentali quali l’occupazione, il Contratto di Solidarietà (CDS), il rilancio produttivo e le nuove commesse.
L’incentivazione alle uscite volontarie è il segnale più evidente del clima di incertezza e preoccupazione che si vive all’interno del sito automotive di Melfi.
Dietro ogni adesione c’è una storia personale, fatta di scelte difficili e spesso dolorose.
Per la Fim Cisl è fondamentale che ogni lavoratrice e ogni lavoratore sia messo nelle condizioni di decidere in piena libertà, con rispetto, ascolto e senza alcuna pressione.
Ribadiamo con fermezza che le aziende PROMA e MA, anch’esse appartenenti al gruppo di riferimento di PMC, devono attivarsi per individuare soluzioni concrete, inclusi percorsi di ricollocazione interna, anche come trasfertisti, a tutela dei lavoratori coinvolti.
Senza nuove produzioni, la tenuta occupazionale risulta gravemente compromessa.
È importante ricordare che molti dipendenti della PMC provengono da FCA o da aziende dell’indotto in crisi, storicamente legate a Stellantis.
Al centro delle richieste sindacali rimane il prolungamento del Contratto di Solidarietà (CDS), una misura essenziale per accompagnare questa fase di transizione.
È necessario affrontare tempestivamente questa questione, come già concordato nei precedenti incontri, per garantire continuità salariale ai lavoratori e alle lavoratrici della PMC, oggi costretti a vivere in una condizione di costante incertezza.
Chiediamo a Stellantis di assegnare nuove commesse alla PMC e di accelerare lo sviluppo delle versioni ibride, in particolare per la nuova Jeep e la Lancia Gamma, in un mercato automotive ancora debole che continua a incidere negativamente sui volumi produttivi.
È inevitabile che una produzione ridotta comporti livelli occupazionali più bassi, soprattutto in un contesto delicato come quello di Melfi.
Per garantire il futuro dell’indotto, serve un’azione concreta e un progetto chiaro da parte della Regione Basilicata, a tutela della sopravvivenza delle aziende coinvolte.
La Fim Cisl è pienamente consapevole del momento delicato che attraversa il settore automobilistico e, proprio per questo, ritiene indispensabile attivare ogni strumento utile a garantire e prolungare le tutele per i lavoratori.
In una fase così cruciale di transizione – segnata da cambiamenti tecnologici, incertezze produttive e profonde trasformazioni del mercato – servono azioni chiare, concrete e coordinate su più livelli.
È per questo che la Fim richiama la necessità di un vero patto sociale, capace di trasformare questa fase di cambiamento non in una frattura, ma in una reale opportunità di rilancio.
I contenuti dell’incontro odierno saranno condivisi con le lavoratrici e i lavoratori durante le assemblee previste presso lo stabilimento PMC di Melfi il prossimo 27 maggio”.